POLLA. In duemila questa mattina in piazza a Polla per protestare contro la chiusura del punto nascita dell’ospedale Luigi Curto. Il corteo era composto da molti giovani studenti.
In duemila in piazza per salvare il punto nascitadi Polla
La maggior parte dei presenti erano giovani studienti ma c’erano anche cittadini, sindacati e amministratori che hanno protestato per tutto il paese, in modo pacifico contro la chiusura del punto nascita. Il corteo è partito dall’ospedale ed ha attraversato tutto il paese.
“Rappresenta un ulteriore, decisivo attacco al territorio e una misura anticostituzionale la paventata chiusura del Punto Nascita dell’ospedale ‘Luigi Curto’ di Polla, un fatto che va ulteriormente ad indebolire l’offerta sanitaria della struttura”. Queste le parole di Giovanni De Lauso, presidente del nascente movimento politico Diano Futuro Rete Civica. Poi continua dicendo: “Non è più possibile assistere passivamente a questi gravi e reiterati atti di saccheggio del nostro Comprensorio, la politica e i cittadini del Vallo di Diano devono passare a forti e concrete prese di posizione.”
“I nostri amministratori non sono più credibili. Se davvero vogliono fare gli interessi del Vallo di Diano come dicono a parole, devono smetterla di organizzare inutili riunioni a babbo morto, non servono a niente, la storia dell’ultimo ventennio purtroppo, lo dimostra impietosamente e tragicamente. Abbiamo perso tanti servizi, strutture e con esse occasioni di lavoro per i nostri giovani, è segno che così non va.”