A Polla il consigliere Curcio lascia la maggioranza, sollevando dubbi su debiti fuori bilancio e gestione dell’area PIP. Il sindaco Loviso respinge le accuse e conferma il proseguimento del mandato.
Crisi politica a Polla: Curcio lascia la maggioranza e solleva dubbi su bilancio e gestione
A Polla si apre una fase di tensione politica dopo l’annuncio del consigliere Giuseppe Curcio, che ha ufficialmente lasciato la maggioranza guidata dal sindaco Massimo Loviso. La rottura porta l’equilibrio del Consiglio comunale a sei consiglieri a favore del sindaco e sei all’opposizione, un quadro complicato anche dall’uscita dall’amministrazione dell’ex assessore Federica Mignoli, approdata alla Lega.
Curcio, durante il Consiglio, ha letto un documento in cui esprime dubbi sui debiti fuori bilancio e su alcune operazioni immobiliari nella zona PIP, accusando la maggioranza di scarsa coesione e di una gestione poco chiara. Le dichiarazioni segnano una frattura netta dopo cinque anni di collaborazione.
Il sindaco Loviso ha definito l’uscita di Curcio “improvvisa, come un fulmine a ciel sereno” e ha respinto le accuse, ribadendo la legittimità e la trasparenza di tutte le azioni amministrative. Loviso ha assicurato che l’amministrazione proseguirà fino alla scadenza del mandato, prevista tra aprile e giugno 2026, e si è detto disponibile a chiarire ogni atto, in particolare riguardo a debiti fuori bilancio e alla gestione dell’area PIP.
Il dibattito in aula ha visto anche l’intervento del capogruppo Antonio Filpo, che ha invitato alla prudenza richiamando l’eredità politica di Rocco Giuliano. Curcio ha insistito sulla gestione dell’uscita di Mignoli, definendola forzata, ma la versione è stata smentita dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Corleto. Alla seduta erano assenti diversi consiglieri di minoranza, mentre Raffaele Ippolito ha votato con la maggioranza sulle variazioni di bilancio.








