Il Comune di Petina, sotto la guida del sindaco Domenico D’Amato, ha avviato un’importante campagna per contrastare la diffusione del cinipide castanicolo, un parassita che sta minacciando i castagneti locali. L’infestazione, già rilevata in tutto il territorio comunale, sta causando seri danni ai castagneti, compromettendo la produzione di castagne e indebolendo la vegetazione dei cedui castanili. Questo attacco al patrimonio naturale della zona ha spinto l’amministrazione a intraprendere azioni concrete per fermare la diffusione del parassita.
L’infestazione da cinipide
Il cinipide castanicolo, noto anche come cinipide galligeno del castagno, è un parassita che provoca la formazione di galle sulle foglie di castagno, limitando la loro capacità fotosintetica e riducendo la produzione di castagne. L’attacco di questo parassita ha effetti devastanti non solo sulla produzione, ma anche sulla salute complessiva dei castagneti, compromettendo la vegetazione dei cedui castanili e causando una riduzione dell’attività vegetativa.
Un recente monitoraggio condotto dal Comune di Petina ha confermato che l’infestazione da cinipide è ancora presente in modo significativo, sia nei castagneti da frutto che nei cedui. Nonostante gli interventi iniziali, come l’introduzione dell’antagonista naturale Torymus sinensis, i risultati ottenuti finora non sono stati sufficienti a debellare completamente il parassita. Questo ha spinto le autorità locali a intensificare le operazioni di contrasto per evitare che i danni diventino irreparabili per l’economia agricola locale.
Le azioni in programma
In risposta all’infestazione, l’amministrazione comunale di Petina ha deciso di sostenere le azioni di contrasto portate avanti dall’Associazione Castanicoltori Campani, con sede in Avellino. Grazie a un contributo di 600,00€, il comune ha dato il via a un piano di intervento che prevede l’esecuzione di 5 lanci dell’antagonista Torymus sinensis sui castagneti comunali, in particolare nelle aree demaniali dove la presenza del parassita è più significativa.
Gli interventi si concentrano sui castagneti insistenti sul territorio demaniale, dove l’infestazione è più estesa. Ogni lancio dell’antagonista è calibrato in base alla densità delle piante presenti nelle diverse zone montuose di Petina, al fine di massimizzare l’efficacia della lotta biologica. Questa strategia mira a ripristinare la salute delle piante e a prevenire ulteriori danni ai castagneti locali.
Il ruolo della comunità e delle associazioni locali nella lotta al parassita
Il Comune di Petina, consapevole dell’importanza di tutelare il proprio patrimonio agricolo e naturale, ha deciso di coinvolgere direttamente l’Associazione Castanicoltori Campani, un attore fondamentale nella protezione della castanicoltura regionale. La collaborazione tra istituzioni locali e associazioni di settore è essenziale per combattere con successo l’infestazione del cinipide e garantire la sostenibilità del settore agricolo.