La Fly Group rinuncia alla gestione del Parco del Mercatello di Salerno: mancate risposte del Comune, autorizzazioni assenti e una sinergia mai partita. Il parco resta senza guida. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Parco del Mercatello, Fly Group rinuncia alla gestione: scontro aperto con il Comune
Il Parco del Mercatello resta senza gestione. La Fly Group ha annunciato sui propri canali social la fine del rapporto con il grande spazio verde della zona orientale di Salerno, parlando di una decisione sofferta maturata dopo mesi di richieste rimaste senza riscontro. Secondo la società, la collaborazione con il Comune – prevista dal bando che si erano aggiudicati al termine dei lavori di riqualificazione dell’area – non sarebbe mai realmente partita.
La frattura con l’amministrazione comunale si era già manifestata nelle scorse settimane, quando la Fly Group aveva denunciato pubblicamente i problemi incontrati nella programmazione delle attività: appelli inascoltati, autorizzazioni mai concesse e interlocuzioni rimaste sospese. «Un epilogo annunciato – si legge nella nota diffusa – che pesa sulle nostre coscienze e su quelle di chi frequenta il parco, ma non su chi ha predisposto il bando. Si chiude così una “sinergia” che, in realtà, non ha mai preso forma».
La società contesta all’ente di via Roma di non aver mai risposto alle richieste relative al calendario degli eventi che, da contratto, il gestore privato era tenuto a organizzare. «Non solo non abbiamo recuperato energie e investimenti economici – sostengono – ma abbiamo dovuto constatare che i progetti pubblico-privati funzionano solo quando chi amministra ha una visione aperta e non un atteggiamento di fredda burocrazia».
Una crisi annunciata
Le criticità, denunciate a più riprese, erano rimaste irrisolte per mesi. A settembre la Fly Group aveva pubblicato un resoconto dettagliato spiegando che, nonostante il servizio ordinario fosse garantito, risultava impossibile programmare iniziative culturali, sportive o ludiche. Nel post si ricordava come il programma annuale delle attività fosse stato presentato puntualmente il 29 maggio, dopo l’apertura del parco avvenuta in aprile, con un ventaglio di proposte particolarmente ricco. Tuttavia, nessuna delle attività previste aveva ottenuto l’autorizzazione necessaria per essere realizzata. Per questo, a settembre, la società aveva già chiesto la risoluzione del contratto per inadempienza. Domenica è arrivata la decisione definitiva: la gestione è ufficialmente chiusa.
