La giornata di domenica, 16 novembre, ha segnato la conclusione ufficiale della gestione del Parco del Mercatello da parte della Fly-Group. Un addio amaro, annunciato attraverso i canali social del parco, dove i responsabili hanno parlato di un epilogo che “colpisce nel profondo” operatori e frequentatori, ma non chi – secondo loro – ha redatto e gestito il bando comunale.
La collaborazione mai decollata
Nel lungo post diffuso online, Fly-Group sottolinea come la collaborazione con il Comune non sia mai riuscita davvero a partire. Nonostante l’Ente avesse richiesto l’invio preventivo del calendario delle attività, la società racconta di non aver mai ricevuto risposta alle numerose richieste di autorizzazione per gli eventi programmati. Iniziative che, tra l’altro, erano previste dal contratto di gestione e costituivano un obbligo operativo per mantenere vivo e partecipato il parco.
L’amarezza dell’azienda: investimenti e sforzi senza ritorno
La Fly-Group esprime forte rammarico per un percorso che definisce “faticoso e non sostenuto”. Gli investimenti economici, secondo il loro racconto, non sarebbero stati recuperati, complice anche il peso dei costi previsti dal bando e l’assenza di supporto istituzionale.
A emergere è soprattutto una critica alla gestione pubblica: secondo la società, i progetti pubblico-privati possono funzionare solo con amministratori capaci di visione e sensibilità, non con “burocrati ingessati” che rallentano ogni iniziativa.
Uno sguardo al futuro
Il messaggio si conclude con un saluto e una speranza: quella di poter tornare a lavorare su progetti simili, ma “con altri attori”. Un modo elegante per chiudere una collaborazione che, fin dal principio, non ha trovato né dialogo né terreno fertile per svilupparsi.
