Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ammesso al finanziamento del Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo 2025–2027 del Ministero della Cultura. Nasce “Week End al Parco”, un festival diffuso tra natura, arte e spiritualità. Lo riporta Stiletv.
Parco del Cilento ammesso al finanziamento Ministero della Cultura
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni entra ufficialmente nel circuito culturale nazionale grazie al Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo (FNSV), previsto dall’articolo 25 del Ministero della Cultura per il triennio 2025–2027. Un riconoscimento di prestigio che premia la visione strategica dell’Ente e apre le porte a una nuova stagione di eventi artistici, culturali e spirituali.
Il progetto approvato, intitolato “Week End al Parco”, è molto più di un festival: è un invito a vivere il Cilento in tutte le stagioni, unendo cultura e intrattenimento, paesaggio e memoria. Una vera e propria rassegna diffusa che toccherà luoghi simbolo del Parco, trasformandoli in palcoscenici d’eccezione: dalla Certosa di Padula a Villa Matarazzo a Santa Maria di Castellabate, passando per le aree archeologiche, il Pianoro di Ciolandrea, il Santuario del Sacro Monte di Novi Velia, e molte altre perle del patrimonio naturalistico e storico.
La prima annualità
Il cartellone della prima annualità (settembre–ottobre 2025), articolato in 16 appuntamenti, sarà presentato ufficialmente nel mese di luglio. Si preannuncia un calendario di alta qualità con artisti nazionali e internazionali, orchestre giovanili, talenti emergenti e interpreti del territorio. In programma anche eventi dedicati a figure carismatiche come San Francesco d’Assisi e il Beato Carlo Acutis, in un connubio tra spiritualità, arte e narrazione collettiva.
La soddisfazione
Grande la soddisfazione espressa dal Presidente del Parco, Giuseppe Coccorullo, che commenta: «Ringrazio il Ministro Giuli e la struttura del Ministero per la fiducia accordata, nonché il Consiglio e i collaboratori per il grande lavoro svolto. “Week End al Parco” è pensato per unire bellezza, identità e partecipazione. Non si tratta solo di spettacoli, ma di una vera strategia di promozione culturale e turistica, che mira a destagionalizzare i flussi, valorizzando i borghi, i siti archeologici, le oasi naturalistiche e i beni culturali del nostro Parco».
Il progetto si inserisce infatti in una visione pluriennale e sostenibile, con l’obiettivo di promuovere l’intero comprensorio attraverso reti culturali capaci di rafforzare la coesione territoriale, creare nuove opportunità per gli artisti e incentivare un turismo esperienziale fondato sulla qualità, sull’autenticità e sul rispetto per l’ambiente.
