Un passo concreto verso un territorio più inclusivo, sostenibile e fruibile da tutti. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha sottoscritto un protocollo d’intesa con Mo.V.I.Ca. APS per promuovere l’accessibilità universale all’interno dell’area protetta. La firma è avvenuta il 4 dicembre.
La firma dell’intesa
A siglare l’accordo sono stati Giuseppe Coccorullo, presidente dell’Ente Parco, e Maria Rosaria Duraccio, presidente di Mo.V.I.Ca. APS e componente del Gruppo Accessibilità Universale dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. L’obiettivo condiviso è integrare tutela ambientale e diritti civili, superando la separazione tra protezione della natura e inclusione sociale.
Gli obiettivi del protocollo
L’intesa si fonda su tre assi strategici:
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Accessibilità degli spazi naturali e dei servizi
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Inclusione come principio trasversale delle politiche territoriali
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Sostenibilità ambientale come cornice di ogni intervento
Il Parco rafforza così una visione di governance che mette al centro la qualità della vita e lo sviluppo sostenibile, valorizzando l’esperienza pluriennale di Mo.V.I.Ca. APS nella tutela dei diritti delle persone con disabilità.
Un accordo dal valore istituzionale e umano
Per Maria Rosaria Duraccio, la sottoscrizione ha un significato che va oltre l’atto formale: l’accessibilità non può essere un tema marginale, ma deve attraversare tutte le politiche pubbliche, a partire dalla pianificazione dei territori. Un approccio che riconosce l’accesso come diritto fondamentale e condizione di cittadinanza piena.
Verso un Cilento davvero per tutti
Con questo protocollo, l’Ente Parco punta a migliorare la fruibilità del litorale e delle aree interne, lavorando alla progressiva eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali. L’ambizione è trasformare il Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni in un modello di accoglienza universale, replicabile in altri contesti, dove identità territoriale e inclusione si rafforzano a vicenda.
