È una giornata significativa per il Cilento e in particolare per Palinuro: dopo anni di controversie, ritardi e vicende giudiziarie, è stata finalmente rimossa la struttura in ferro che da tempo alterava l’estetica dell’Arco Naturale, una delle icone paesaggistiche della costa cilentana.
I lavori di messa in sicurezza si sono conclusi e la spiaggia si appresta ora a essere restituita alla fruizione pubblica, con la possibile riapertura già entro il fine settimana come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Palinuro, rimossa la struttura in ferro all’Arco Naturale
L’intervento ha previsto la ricostruzione del cosiddetto “muro della vergogna” – come era stato ribattezzato da residenti e associazioni ambientaliste – arretrandolo di circa dieci metri rispetto alla posizione originaria. La nuova collocazione, alla base della parete rocciosa, rispetta quanto previsto dal progetto iniziale e risulta meno impattante dal punto di vista visivo e ambientale. A completamento dell’opera, sono state piantate oltre 2.200 essenze autoctone, in un’operazione di ingegneria naturalistica volta a integrare la struttura nel contesto paesaggistico e a rafforzare la stabilità del versante.
L’intervento chiude una vicenda iniziata quasi un decennio fa, caratterizzata da numerose sospensioni dei lavori, varianti progettuali non autorizzate e un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica e dalla Corte dei Conti per verificare eventuali responsabilità penali e amministrative. La struttura in ferro, realizzata con una modifica irregolare al progetto durante l’estate scorsa, era stata oggetto di un’ordinanza di rimozione e sostituita con una versione conforme alle autorizzazioni paesaggistiche.