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Allarme a Pagani: falsi incaricati Istat cercano dati sensibili in casa, il sindaco avverte i cittadini

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Foto generica

Falsi incaricati Istat hanno tentato varie truffe porta a porta: il sindaco di Pagani invita i cittadini a non fornire dati e a verificare l’identità. Lo riporta Il Mattino. Per riconoscere un vero rilevatore Istat, è necessario il tesserino con foto e timbro del Comune; in caso di dubbi, si può contattare il Numero Unico Istat 1510 per verificare l’identità dell’operatore.

Pagani, truffe porta a porta: falsi incaricati Istat, il sindaco lancia l’allarme

A Pagani il sindaco Lello De Prisco mette in guardia i cittadini contro chi si spaccia per incaricato Istat per entrare nelle abitazioni e ottenere dati sensibili. “Non ci sono dipendenti comunali che raccolgono informazioni sulle utenze porta a porta – precisa De Prisco – e bisogna fare attenzione a non confondere questi tentativi di truffa con il vero censimento Istat, che riguarda solo chi è stato selezionato nel campione”.

L’allarme arriva dopo diverse segnalazioni, tra cui alcuni tentativi rivolti a persone anziane che hanno avuto esito positivo o sono stati sventati grazie alla prudenza dei residenti. Una cittadina racconta: “Venerdì scorso hanno provato a entrare in casa, ma eravamo presenti io e mio marito, così hanno desistito”. Lo stesso sindaco ha denunciato un episodio simile avvenuto sabato, quando sconosciuti hanno chiesto dati sulle utenze, minacciando cartelle esattoriali inesistenti.

De Prisco ricorda che il censimento permanente della popolazione e delle abitazioni è iniziato il 6 ottobre, ma non prevede la raccolta di dati sulle utenze. Per riconoscere un vero rilevatore Istat, è necessario il tesserino con foto e timbro del Comune; in caso di dubbi, si può contattare il Numero Unico Istat 1510 per verificare l’identità dell’operatore.

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