Il sito della Sam, società partecipata del Comune di Pagani, finisce nel mirino degli hacker: appaiono messaggi pubblicitari su repliche di orologi Rolex. Scatta l’allarme sulla sicurezza informatica. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Pagani, sito della Sam attaccato dagli hacker
Non bastavano le tensioni per il passaggio della gestione ambientale alla ditta privata Econova, ora sulla società partecipata Sam si abbatte anche l’ombra di un attacco informatico. Accedendo al sito ufficiale dell’azienda, tra le pagine dedicate ai servizi ambientali, compare infatti una pubblicità ingannevole legata alla vendita di falsi orologi Rolex.
Un’anomalia vistosa, che ha subito sollevato interrogativi e sospetti su una violazione del portale aziendale. «Se sei alla ricerca del superclone Replica Rolex, Super Clone Rolex è il posto dove andare!» – recita uno dei messaggi comparsi nel cuore della sezione istituzionale, assieme a una guida per l’acquisto di orologi contraffatti. Un contenuto totalmente estraneo e fuorviante rispetto al profilo pubblico dell’ente.
L’imbarazzo della società e l’allarme cybersicurezza
La comparsa della pubblicità truffaldina ha creato forte imbarazzo tra i vertici della Sam e nell’amministrazione comunale, che non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali ma sarebbe già in contatto con tecnici informatici per valutare l’entità della violazione.
Il caso getta nuova luce sul tema della sicurezza informatica nelle amministrazioni pubbliche e nelle loro partecipate: molte delle quali, spesso, non dispongono di adeguati sistemi di protezione da intrusioni esterne o malware. Si ipotizza infatti che la violazione possa essere avvenuta tramite un plugin o una falla nel CMS (Content Management System) del sito.
Una fase delicata per la Sam
L’episodio arriva in un momento già complesso per la Sam, che ha recentemente ceduto la gestione dei servizi ambientali alla società privata Econova, mantenendo esclusivamente i servizi strumentali. Una transizione che ha sollevato dubbi e timori tra i lavoratori e nelle sigle sindacali, preoccupate per il futuro occupazionale e per la continuità dei servizi. Questo ulteriore scivolone informatico rischia ora di aggravare il quadro, mettendo in discussione anche l’affidabilità della comunicazione digitale dell’azienda.