Il rapporto Legambiente certifica il crollo della raccolta differenziata a Pagani, ferma al 13,65%. La consigliera Sessa critica duramente la giunta De Prisco e chiede un piano immediato per invertire la rotta.
Pagani ultima in Campania per la differenziata: Sessa attacca la giunta De Prisco
Pagani chiude la classifica regionale sulla raccolta differenziata nella XXI edizione del dossier Comuni Ricicloni di Legambiente. Nel 2024, la percentuale si è fermata al 13,65%, un dato nettamente inferiore alla media campana che supera il 55% e molto lontano dai risultati raggiunti nel 2020, quando la città aveva superato il 40%. Il rapporto parla apertamente di una forte regressione, fotografando una situazione che desta crescente preoccupazione.
Le critiche dell’opposizione
Dura la reazione della consigliera comunale di minoranza Annarosa Sessa, che ha commentato senza mezzi termini il crollo dei numeri: «Pagani è ultima in Campania per raccolta differenziata. È un risultato imbarazzante che certifica il fallimento delle politiche ambientali dell’amministrazione di Lello De Prisco». Secondo la consigliera, negli ultimi cinque anni non sarebbe stato messo in campo alcun intervento efficace per migliorare la gestione dei rifiuti, con ricadute negative per tutta la cittadinanza.
Sessa evidenzia inoltre la mancata attuazione delle innovazioni previste nel nuovo contratto di servizio: «Il passaggio da Sam a Econova non ha portato alcun beneficio. Le migliorie annunciate non sono state realizzate, mentre l’amministrazione resta in silenzio». A ciò si aggiungerebbero costi più elevati per le utenze e un peggioramento della qualità della vita.
La consigliera chiede alla giunta un cambio di passo immediato: «È inaccettabile ritrovarsi al 13,65% quando cinque anni fa eravamo oltre il 40%. L’esecutivo deve assumersi le proprie responsabilità e presentare un piano concreto, trasparente e verificabile per risollevare Pagani dal degrado attuale».
