Il libro “Pagani nella Grande Guerra”, scritto da Giuseppe Buongiorno e Marcello Sforza (Zora Editore), è un importante contributo alla memoria storica della città di Pagani e dei suoi caduti durante il primo conflitto mondiale. Questo imponente lavoro non si limita a presentare un semplice elenco di nomi, ma ricompone le storie di 248 soldati paganesi che hanno perso la vita nelle trincee della Grande Guerra. Attraverso documenti d’archivio, fotografie, testimonianze familiari e fogli matricolari, gli autori sono riusciti a restituire un volto umano a quegli uomini che, a causa di errori anagrafici e confusione dei nomi, erano stati dimenticati dalla storia. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino
Un viaggio tra storia e memoria
Ogni scheda biografica di questi 248 soldati rappresenta una tessera di umanità che riemerge dai fango delle trincee, dalle montagne del Carso e dalle strade sterrate della guerra. Il libro si distingue per il suo approccio rigoroso alla ricerca storica e per l’intreccio di microstorie locali che si pongono nel contesto europeo della Grande Guerra. A volte, gli uomini raccontati nell’opera erano giovani contadini, artigiani, musicisti o studenti, e molti di loro erano figli di famiglie povere, alcuni provenienti dal brefotrofio.
La ricerca ha portato anche alla luce storie di soldati che inizialmente risultavano dispersi e che solo decenni dopo sono stati ritrovati nei registri civili. Altri sono stati cancellati due volte dalla memoria storica: prima dalla guerra, e poi dall’oblio collettivo. L’opera non si limita a raccontare eventi storici, ma esplora anche il sentimento della vita che questi uomini hanno vissuto durante quel periodo drammatico.
Le domande che rimangono
La lettura delle 248 biografie solleva interrogativi fondamentali: cosa sapevano questi uomini dei conflitti politici che agitavano l’Europa all’inizio del Novecento? Come vivevano il passaggio da un secolo all’altro, in un periodo segnato da incertezze, traumi e speranze? Queste domande sono il cuore di un’opera che si propone di riportare alla luce storie di sacrificio, eroismo e una memoria storica che non deve essere dimenticata.
L’importanza del recupero della memoria storica
Questa opera è un atto di grande valore, non solo per la città di Pagani, ma anche per tutti coloro che credono che la memoria storica debba essere tutelata. In un mondo dove il tempo e gli eventi rischiano di cancellare i ricordi, “Pagani nella Grande Guerra” si propone come un tributo a chi ha dato la propria vita per la patria.