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Salerno, inaugurato spazio accoglienza per le pazienti nella Senologia Radiologica del Ruggi

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Lo spazio di accoglienza

All’Ospedale “Ruggi” di Salerno è stato inaugurato, nella giornata di ieri martedì 8 luglio, uno spazio accoglienza dedicato alle pazienti del Servizio di Senologia Radiologica, grazie all’impegno dell’Associazione Angela Serra. Lo riporta OndaNews.

Salerno, inaugurato spazio accoglienza pazienti nella Senologia Radiologica

È stato ufficialmente inaugurato il nuovo spazio dedicato all’accoglienza delle pazienti presso il Servizio di Senologia Radiologica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Un ambiente pensato per offrire ascolto, orientamento e supporto nei momenti più delicati del percorso diagnostico.

Il progetto nasce per iniziativa dell’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro – Sezione di Salerno “Luana Basile”, da sempre impegnata nel mettere al centro la persona. L’obiettivo è chiaro: nessuna paziente deve sentirsi sola. Un gesto, una parola, un sorriso possono contribuire a rendere più umana l’attesa di un esame o di un referto.

Grazie all’impegno delle volontarie dell’associazione, lo spazio garantisce un accompagnamento costante dalla fase di accettazione fino alla consegna del risultato diagnostico. Le volontarie, già presenti all’interno della Breast Unit dell’ospedale con diversi progetti, offrono un aiuto concreto e un punto di riferimento empatico per chi affronta un percorso spesso carico di ansia.

In occasione dell’avvio ufficiale, è stata anche allestita una libreria per il book crossing: uno scaffale da cui poter prendere o lasciare un libro, per offrire parole, compagnia e conforto a chi attende in sala. Alla cerimonia hanno preso parte il personale sanitario del reparto, numerose pazienti, il Direttore Generale dell’AOU di Salerno Vincenzo D’Amato, il referente dell’associazione promotrice Arturo Iannelli e tutte le volontarie coinvolte. Un esempio concreto di sinergia tra sanità, volontariato e cultura che trasforma l’ospedale in un luogo non solo di cura, ma anche di accoglienza e umanità condivisa.

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