Una lettera aperta indirizzata al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, per richiedere con urgenza l’invio di una commissione d’inchiesta ministeriale presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno. A sottoscriverla sono il professor Giuseppe Fauceglia, segretario cittadino di Forza Italia a Salerno, e Roberto Celano, segretario provinciale del partito.
Ospedale Ruggi, Forza Italia chiede commissione ministeriale d’inchiesta
Nel documento, i due esponenti politici sollevano preoccupazioni circa le gravi criticità che, a loro dire, interesserebbero la gestione e l’efficacia dell’assistenza sanitaria all’interno dell’ospedale. Criticità emerse anche da numerosi approfondimenti giornalistici, tra cui l’ultima puntata del programma “Far West”, che ha documentato presunti casi di malasanità, carenze organizzative e decessi sospetti.
Particolarmente rilevante – sottolineano Fauceglia e Celano – è il fatto che a sollevare i problemi siano stati proprio medici e infermieri in servizio presso il nosocomio salernitano, elemento che, se confermato, evidenzierebbe una situazione di profondo disagio all’interno delle strutture sanitarie.
Pur evitando di entrare nel merito delle responsabilità individuali, i firmatari ritengono necessario un intervento ispettivo da parte del Ministero, finalizzato a verificare lo stato attuale delle prestazioni sanitarie, il funzionamento della macchina amministrativa e la legittimità della permanenza in carica dell’attuale dirigenza ospedaliera.
Tra le questioni segnalate nella missiva, figura anche il progressivo ridimensionamento della Torre Cardiologica, un tempo centro d’eccellenza a livello nazionale. Secondo i due rappresentanti di Forza Italia, il reparto avrebbe subito un forte declino in seguito alle dimissioni del professor Severino Iesu, riconducibili – si legge – a scelte gestionali e politiche non basate su criteri di merito e professionalità.
“I cittadini di Salerno – si legge nella lettera – si sentono privati di un accesso sicuro, dignitoso ed efficiente alle cure sanitarie. Il Pronto Soccorso del Ruggi è sempre più percepito come un luogo di rischio”. Da qui l’appello a un intervento deciso dello Stato per fare piena luce sulla situazione e ripristinare la fiducia dell’opinione pubblica nelle istituzioni sanitarie locali.