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Ospedale di Agropoli, i sindaci del distretto 70 si compattano: “No al ridimensionamento, l’ASL rispetti il Piano Ospedaliero”

Pronto Soccorso ospedale Agropoli

L'ospedale di Agropoli

Il riassetto dell’assistenza territoriale torna al centro dell’attenzione nel Cilento, dove il futuro dell’ospedale di Agropoli è divenuto nuovamente tema di confronto tra le amministrazioni locali. A Vallo della Lucania, il Comitato dei sindaci del distretto sanitario n. 70 si è riunito per analizzare la proposta di modifica dell’Atto Aziendale presentata dall’ASL Salerno, dando vita a una discussione approfondita sulle possibili ricadute organizzative e operative per il presidio agropolese.

Ospedale di Agropoli, i sindaci del distretto 70 si compattano

La seduta ha registrato una convergenza politica rara per ampiezza e compattezza. I rappresentanti istituzionali hanno infatti assunto una posizione unitaria, condividendo la linea espressa dal sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, che nei giorni precedenti aveva già provveduto a far approvare dalla sua Giunta un documento di osservazioni da sottoporre agli altri Comuni del distretto. Il testo è stato accolto in blocco, diventando la base del contributo istituzionale che sarà trasmesso all’azienda sanitaria.

Al centro del confronto è emersa la richiesta di salvaguardare la struttura ospedaliera, con particolare riferimento alla rete dell’emergenza-urgenza. La bozza dell’Atto Aziendale, secondo quanto discusso, contempla infatti la possibilità di trasformare l’attuale Pronto Soccorso in un Punto di Primo Intervento, opzione giudicata dai sindaci incompatibile con le necessità del territorio. La delegazione istituzionale intende quindi sollecitare l’ASL a rivedere o cancellare tale previsione, ritenendo essenziale mantenere standard operativi adeguati all’afflusso di pazienti e alla particolare conformazione geografica dell’area.

La richiesta non si limita tuttavia alla tutela dell’esistente. Il documento unitario chiede che venga garantita l’applicazione piena del D.M. 70/2015 e del Piano Ospedaliero regionale approvato con decreto n. 103 del 2018, norme che — sottolineano gli amministratori — attribuiscono al presidio di Agropoli funzioni e servizi che devono essere assicurati senza arretramenti. L’obiettivo condiviso è consolidare il ruolo dell’ospedale all’interno della rete provinciale, favorendo un percorso di potenziamento che possa rispondere in modo stabile alle esigenze dei residenti e dei flussi turistici stagionali.

La posizione concordata sarà ora formalizzata e inviata all’ASL Salerno. Nel frattempo, il Comitato dei sindaci continuerà a seguire l’iter di revisione dell’Atto Aziendale, annunciando ulteriori iniziative istituzionali qualora fossero necessarie per tutelare la piena operatività del presidio agropolese

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