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Agropoli, Malandrino attacca la riorganizzazione del pronto soccorso: “Solo propaganda elettorale, pensano siamo imbecilli”

Pronto Soccorso ospedale Agropoli

L'ospedale di Agropoli

Emilio Malandrino (FI) critica l’annuncio della riorganizzazione del pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli definendolo propaganda elettorale a pochi giorni dal voto: “Pensano siamo imbecilli”.

Ospedale Agropoli, Malandrino (FI) critica le promesse: “Pensano siamo imbecilli”

La questione della riapertura e del potenziamento dell’ospedale di Agropoli torna al centro del dibattito politico a pochi giorni dalle elezioni. La polemica è stata alimentata da una nota dell’onorevole Picarone, che annuncia l’avvio delle procedure per modificare l’atto aziendale dell’ASL Salerno, prevedendo la configurazione del punto di primo soccorso di Agropoli come Pronto soccorso di area disagiata. L’atto, in corso di trasmissione a sindacati, Conferenza dei Sindaci e Prefettura, prevede che, in attesa del reclutamento di personale specializzato, il servizio rimanga operativo come punto di primo intervento.

La reazione politica non si è fatta attendere. Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Emilio Malandrino, denuncia quello che definisce un annuncio “propagandistico” a ridosso del voto. “Ma davvero qualcuno pensa che gli agropolesi siano imbecilli?” scrive in un comunicato, definendo le ipotesi annunciate “generiche e prive di sostanza”.

Secondo Malandrino, l’area necessita di un vero Pronto Soccorso, con reparti essenziali quali Rianimazione, UTIC, Chirurgia, Ortopedia, Radiologia e Laboratorio Analisi, come era prima della chiusura nel 2013. Solo un intervento politico, attraverso la prossima modifica del Piano Regionale dell’Emergenza Urgenza, potrà garantire un servizio realmente efficace per il Cilento e per Agropoli. “Il Cilento, Agropoli e i cittadini di questo territorio sono stanchi”, conclude Malandrino, ribadendo la necessità di soluzioni concrete e non di promesse elettorali.

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