La Rete dei Comuni ASMEL, insieme alla Fondazione Vassallo, parteciperà al processo sull’omicidio del Sindaco Pescatore come parte civile. Un gesto di giustizia e memoria. Lo riporta Giornale del Cilento.
Omicidio Vassallo: ASMEL parte civile nel processo
A quasi quindici anni dall’uccisione di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e simbolo della buona amministrazione e della difesa del territorio, arriva un segnale forte da ASMEL (Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali). La Rete dei Comuni ha annunciato ufficialmente la propria costituzione di parte civile nel processo penale avviato a seguito della richiesta di rinvio a giudizio per i presunti responsabili dell’omicidio.
Un gesto di coerenza e impegno civico
A esprimere la soddisfazione per la scelta è Dario Vassallo, fratello del sindaco ucciso e presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore:
«Chi crede nei valori che Angelo ha rappresentato non può restare spettatore. L’adesione di ASMEL è un atto di coraggio e coerenza.»
La decisione di ASMEL rafforza un impegno già manifestato pubblicamente lo scorso 16 dicembre 2024, in occasione del Forum dei Comuni, durante il quale fu presentato anche il libro “Il Sindaco Pescatore”, scritto da Dario Vassallo.
Pinto (ASMEL): «Difendiamo la legalità»
Il segretario generale di ASMEL, Francesco Pinto, ha sottolineato il valore simbolico e concreto della scelta:
«Costituirsi parte civile è un gesto naturale per chi, come noi, condivide i valori di legalità, trasparenza e dedizione al bene comune che Vassallo ha incarnato fino all’ultimo giorno.»
La memoria che diventa azione
Per la Fondazione Vassallo, la partecipazione di ASMEL rappresenta un atto non solo giuridico, ma anche etico e politico. Una testimonianza tangibile che la memoria di Angelo Vassallo continua a vivere attraverso chi lotta per un’Italia più giusta e rispettosa delle istituzioni locali.