Convalidato il fermo per i due giovani che hanno confessato l’omicidio di Pasquale Nappo, il 18enne di Scafati ucciso in strada a Boscoreale. Accusati di omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso. Lo riporta SalernoToday.
Boscoreale, omicidio di Pasquale Nappo: restano in carcere i due giovani che hanno confessato
Restano in carcere G.E. e G.A., i due giovani che hanno confessato l’omicidio di Pasquale Nappo, il 18enne di Scafati ucciso a colpi di pistola nella notte del 2 novembre in piazza Pace, a Boscoreale. Il giudice ha convalidato i fermi disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia e ha confermato per entrambi la custodia cautelare in carcere. I due, rispettivamente di 18 e 23 anni, si erano costituiti spontaneamente poche ore dopo la sparatoria, ammettendo di aver esploso i colpi d’arma da fuoco.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il movente sarebbe stato un atto di vendetta per un’aggressione subita alcuni giorni prima, nella notte tra il 27 e il 28 ottobre, da parte di un gruppo di ragazzi. Durante quella lite, i due sarebbero stati accerchiati e colpiti con schiaffi e calci. Tornati sul posto la sera del 2 novembre, avrebbero sparato “alla cieca”, riconoscendo tra i presenti la vittima.
Uno dei proiettili ha colpito mortalmente Pasquale Nappo, giovane operaio incensurato, che è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove è deceduto poco dopo. Dopo la sparatoria, i due indagati si sarebbero cambiati d’abito e avrebbero raggiunto i baretti di Chiaia, a Napoli. Secondo la versione fornita dal legale, i giovani non si sarebbero accorti di aver colpito qualcuno. Ora dovranno rispondere di omicidio volontario premeditato, aggravato dal metodo mafioso.








