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Il dolore del figlio di Angelo Vassallo: “Mai avrei pensato che qualcuno potesse uccidere papà”

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Angelo Vassallo e il figlio

Il figlio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo, Antonio, ricorda il 5 settembre 2010, giorno dell’omicidio a Pollica: “Mai avrei pensato che qualcuno potesse uccidere papà”. Questa sera la cerimonia ad Acciaroli. Lo riporta Giornale del Cilento.

Omicidio Vassallo, il ricordo del figlio Antonio: “Mai avrei immaginato che potessero uccidere papà”

Il 5 settembre 2010 rimane una ferita aperta per il Cilento e per l’Italia intera. In quella notte di fine estate, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e simbolo di legalità, venne ucciso a colpi di pistola. Quindici anni dopo, il ricordo di quella tragedia è ancora vivido, soprattutto per la sua famiglia.

A raccontare il dolore di quelle ore è il figlio Antonio, che in un lungo e toccante post sui social ha ripercorso l’ultima notte del padre: «Mai avrei immaginato che qualcuno potesse uccidere papà», scrive, descrivendo la scena drammatica di quella sera, con la madre sconvolta e i lampeggianti che illuminavano l’auto in cui giaceva Angelo. “In quel momento non c’era un colpevole da trovare – confessa – c’era solo mia madre. L’ho abbracciata e siamo rimasti insieme, in silenzio, vivendo la notte più brutta della nostra vita”.

Un racconto carico di emozione e memoria, che restituisce il dolore intimo di una famiglia e la solitudine di una comunità che, a distanza di 15 anni, attende ancora piena verità e giustizia. Questa sera Antonio Vassallo parteciperà alla cerimonia sul porto di Acciaroli, insieme a cittadini e istituzioni, per ricordare la figura del Sindaco Pescatore, uomo che ha lottato fino all’ultimo per difendere il suo territorio.

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