A Ogliastro Marina, frazione di Castellabate, i residenti denunciano una situazione di forte degrado e abbandono. Tutto ha origine dalla sentenza del TAR di Salerno del 6 marzo 2024, che ha annullato la delibera comunale del 14 luglio 2022. Quella delibera riconosceva l’uso pubblico delle strade lungo il Lungomare delle Tartarughe.
Stop ai servizi essenziali
Dopo la decisione del TAR, il Comune ha sospeso servizi fondamentali: rimossi i punti di illuminazione pubblica, la numerazione civica di oltre 100 abitazioni e le targhe stradali. Interrotti anche la pulizia e la manutenzione delle strade, lasciando l’area in condizioni di grave abbandono.
Pericoli per residenti e turisti
Le strade oggi presentano buche profonde, dissesti e vegetazione incontrollata che invade la carreggiata. L’assenza di illuminazione rende pericoloso il passaggio serale, sia per i residenti sia per i turisti ospitati in strutture come Villa Torù, Villa Ermes, Camping Soleado e Ripe Rosse. La mancanza di numerazione civica compromette anche l’accesso ai soccorsi sanitari, creando un rischio concreto per la sicurezza pubblica.
La diffida al Sindaco di Castellabate
I proprietari degli immobili, che ogni anno versano oltre 250mila euro di tributi tra IMU, TASI e tassa di soggiorno, denunciano di non ricevere in cambio neanche i servizi minimi. Per questo hanno presentato una diffida formale al Sindaco di Castellabate, richiamandosi all’articolo 54 del TUEL, che impone al primo cittadino di adottare provvedimenti urgenti a tutela della sicurezza urbana.
Il Comitato dei cittadini
A farsi portavoce della protesta è il costituendo Comitato di Ogliastro Marina, rappresentato dall’avvocato Salvatore Caliendo, dal professor Candido Capua e dall’ingegnere Ivo Pierni. La diffida denuncia come l’interesse pubblico sia stato sacrificato a vantaggio di “interessi privatistici strumentali e molesti”, chiedendo un intervento immediato per ripristinare i servizi essenziali e garantire la vivibilità della frazione.