Un connubio tra arte effimera, spiritualità e identità territoriale sarà il cuore pulsante della sedicesima edizione di “Ogliara in fiore – L’infiorata di Salerno”, appuntamento ormai consolidato nel panorama degli eventi culturali e religiosi del territorio. L’iniziativa, promossa dal gruppo “Il Campanile” – aderente all’associazione nazionale delle infiorate artistiche – e dalla Parrocchia Santa Maria e San Nicola, si svolgerà con il sostegno del Comune di Salerno, della Regione Campania e di Scabec come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Torna l’infiorata di Salerno: a Ogliara omaggio a Carlo Acutis
L’evento è stato presentato ufficialmente nella Sala Giunta del Palazzo di Città alla presenza del sindaco Vincenzo Napoli, dell’assessore alle Politiche Ambientali Massimiliano Natella, del parroco Don Vito Granozio e dei rappresentanti dell’associazione organizzatrice, Domenico Guarino e Angelo Antonio Costantino. Al fianco degli organizzatori, numerosi giovani volontari che daranno vita a un appuntamento in cui la creatività si intreccia con la devozione popolare.
Oltre duecento “infioratori” saranno protagonisti della realizzazione di spettacolari tappeti floreali, veri e propri mosaici di petali e materiali vegetali che prenderanno forma lungo le strade del borgo a partire dalle 19.30 di sabato, dopo la preghiera iniziale. Saranno realizzate 14 composizioni ispirate a episodi del Vangelo – come l’Annunciazione e la parabola del Buon Pastore – e a figure carismatiche della fede cristiana, tra cui Carlo Acutis, Madre Teresa di Calcutta, Papa Giovanni Paolo II e il Beato Bartolo Longo. Le opere, pur nella loro fragilità, incarnano un messaggio che si rinnova ogni anno: la bellezza è transitoria, ma lascia un segno indelebile nel cuore della comunità.
Domenica mattina, all’alba, il borgo si trasformerà in un museo a cielo aperto. Le opere saranno visitabili fin dalle prime luci del giorno, mentre il programma religioso prevede la celebrazione di tre messe e, alle 18.30, la processione del Corpus Domini, che attraverserà le strade del quartiere su un tappeto floreale ricco di colori e simboli sacri.
Accanto al momento liturgico, non mancheranno eventi culturali e spettacoli per tutte le età. Sabato sera l’apertura sarà affidata a “Bollicinema 2.0”, spettacolo ideato da Vincenzo Di Domenico – artista già noto per la sua partecipazione a “Italia’s Got Talent” – che proporrà un viaggio narrativo attraverso la storia del cinema, tra bolle di sapone, clownerie e danza. Un’esibizione originale, che punta a coniugare arte scenica e intrattenimento visivo.
Nel corso del weekend spazio anche alla musica con l’esibizione del gruppo folkloristico “Paranza Picentina” e con il concerto di Silvano Santacroce, cantautore protagonista di “Megl Solo che Mal Accumpagnat”, spettacolo che ripercorre mezzo secolo di musica d’autore e tradizione partenopea. La chiusura, in programma domenica con doppio appuntamento alle 10 e alle 12, sarà affidata ai “FiveHub”, band che da progetto cover si è evoluta verso una produzione musicale inedita.