A Salerno l’Esame di Maturità 2025 parte in salita: più di 230 commissari assenti all’ultimo momento, sostituiti in extremis. Intanto, 16.826 maturandi affrontano la prima prova scritta. Il sindacato: «Serve rendere l’incarico più attrattivo». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Maturità 2025, oggi la prima prova: commissari assenti a Salerno
Un debutto con affanno quello dell’Esame di Stato 2025 in provincia di Salerno. Questa mattina alle 8:30, i 16.826 studenti hanno aperto i plichi del tema d’italiano, ma dietro l’apparente normalità delle aule si è consumata una vigilia a dir poco convulsa. Più di 230 tra presidenti e commissari hanno dato forfait, molti dei quali con certificati medici presentati all’ultimo momento utile, nella giornata di lunedì. Una vera e propria emorragia che ha messo sotto pressione l’organizzazione, impegnata in una corsa contro il tempo per garantire la regolare composizione delle 395 commissioni d’esame distribuite sul territorio.
L’Ufficio scolastico provinciale, in collaborazione con i dirigenti scolastici, ha lavorato fino a tarda sera per coprire le assenze, spesso ricorrendo a supplenti giovani, neolaureati e docenti in pensione, pur di garantire l’avvio degli esami. Il fenomeno ha colpito sia le scuole statali sia quelle paritarie, da cui proviene circa il 41% dei maturandi salernitani.
Le criticità più evidenti si sono registrate nei plessi con il maggior numero di candidati, come il liceo “Alfano I” e il classico “Tasso”, con 54 studenti ciascuno affidati a una singola commissione. Anche il liceo “Severi” e l’istituto “De Sanctis” hanno registrato numeri simili, rendendo ancora più delicata la ricerca di personale.
Oggi la prima prova, domani quella d’indirizzo
La prima giornata di esami ha visto l’apertura dei plichi telematici contenenti le tracce di italiano, da sempre banco di prova per testare le competenze critiche e culturali degli studenti. Domani toccherà alla seconda prova, specifica per ogni indirizzo, mentre i colloqui orali saranno calendarizzati autonomamente da ciascuna commissione.
Oltre all’emozione e alle paure tipiche di ogni generazione di maturandi, l’edizione 2025 segna un cambio di passo anche sul fronte della dispersione scolastica: il 98% degli studenti è stato ammesso all’Esame di Stato, una percentuale in crescita. Un risultato che si lega anche agli effetti del Decreto Caivano, che ha rafforzato i controlli sulla frequenza scolastica, coinvolgendo scuole, dirigenti, amministrazioni locali, servizi sociali e procure minorili in una rete educativa finalmente più coesa.
Il sindacato: “Condizioni del corpo docente sempre più critiche”
Secondo la UIL Scuola di Salerno, quella dei certificati medici dell’ultima ora è solo la punta dell’iceberg. Il post-pandemia ha lasciato strascichi evidenti nella salute psico-fisica del personale scolastico. Il 45,2% dei docenti di ruolo nella provincia ha superato i 55 anni, spesso con patologie e un lungo servizio alle spalle. Un altro 35,9% ha tra i 45 e i 54 anni. «Registriamo un numero rilevante di assenze – dichiara Susy Parrillo, referente territoriale UIL Scuola – soprattutto per quanto riguarda i commissari di lingua straniera. È necessario rendere più appetibile l’incarico di commissario esterno, adeguando i compensi al costo della vita».