Negli ultimi giorni, la questione della chiusura del Punto Nascita di Sapri e la gestione delle Aree Interne sono state al centro di accese polemiche. Fratelli d’Italia ha deciso di replicare alle dichiarazioni del Nursind, sottolineando come le critiche mosse siano, a loro avviso, scorrette e, in alcuni casi, deliberatamente strumentali. A prendere la parola sono stati il consigliere provinciale Modesto Del Mastro e il coordinatore cilentano del partito, Giampiero Nuzzo.
Il Punto Nascita di Sapri
Il tema del Punto Nascita di Sapri è stato oggetto di numerose discussioni. Del Mastro e Nuzzo ricordano che la chiusura di questo servizio non è una decisione recente, ma si basa su normative statali in vigore da anni. Tuttavia, le deroghe per le aree disagiate sono sempre state possibili. Per Fratelli d’Italia, la vera domanda da porsi riguarda la Regione Campania, governata dal Presidente De Luca, che non ha richiesto una nuova deroga dopo il 2019, nonostante fosse a conoscenza della situazione. In questo contesto, le accuse di abbandono delle aree interne non possono essere dirette esclusivamente al Governo nazionale, ma devono coinvolgere anche la responsabilità politica e amministrativa locale.
Le Aree Interne
La discussione si è poi spostata sulle Aree Interne d’Italia, un tema fondamentale per molte zone, inclusa la Costiera Amalfitana. I dati più recenti (aggiornati al 31 dicembre 2024) evidenziano il fallimento delle politiche della Sinistra nel gestire i fondi per lo sviluppo delle Aree Interne. Del Mastro e Nuzzo sottolineano che, nonostante una grande disponibilità di risorse, solo il 62,8% delle risorse programmate è stato impegnato, con meno del 40% effettivamente speso. In alcune zone, i progressi sono stati minimi, con fondi destinati ai progetti culturali e alle imprese che non hanno raggiunto nemmeno il 10% del previsto. Tuttavia, il Governo Meloni ha invertito questa tendenza, portando concretezza e visione in una zona che era stata trascurata dal precedente governo.
I numeri del cambiamento
I numeri parlano chiaro: con il Governo Meloni sono stati aperti 10.407 cantieri per la Banda Ultra Larga nelle Aree Bianche, 4.630 comuni collaudati, e oltre 2.500 imprese sostenute nei borghi attraverso fondi destinati a cultura e sviluppo. L’obiettivo del governo per il 2026 prevede l’attivazione di 2.000 interventi culturali e 2.500 imprese sostenute. Grazie al Progetto Polis, sono stati attivati 800 milioni di euro per portare i servizi statali nei piccoli comuni. Questo cambio di passo è visto da Fratelli d’Italia come una risposta concreta alle promesse non mantenute dalla Sinistra.