Cronaca Salerno, Salerno

Agropoli, Nursind critica l’Atto aziendale dell’ASL Salerno: ospedale incompleto e servizi insufficienti

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Biagio Tomasco
Biagio Tomasco

Il Nursind Salerno contesta la bozza dell’Atto aziendale dell’ASL, denunciando criticità per il presidio di Agropoli e per i servizi sanitari provinciali, tra carenza di personale e pronto soccorso parziale.

Pronto soccorso fantasma ad Agropoli: il Nursind provinciale boccia l’Atto aziendale dell’ASL Salerno

La bozza del nuovo Atto aziendale dell’ASL Salerno ha scatenato un acceso dibattito sul futuro della sanità provinciale, con particolare attenzione al presidio ospedaliero. Secondo il Nursind, la proposta mette in luce una provincia “spaccata in due”, con territori difficili da raggiungere, una popolazione sempre più anziana nelle aree interne e un’offerta ospedaliera pubblica giudicata insufficiente.

La denuncia del sindacato

Il segretario generale Biagio Tomasco critica la modalità di presentazione del documento: «Un testo corposo, senza evidenziare i cambiamenti introdotti, che non favorisce trasparenza né collaborazione». L’assenza dei sindacati all’incontro pubblico di Agropoli rappresenta, secondo Tomasco, «un’occasione persa nel momento più delicato per il futuro del presidio».

Il presidio di Agropoli è definito “zona disagiata”, ma il pronto soccorso rimane parziale. Giovanni Aspromonte, delegato Rsu Nursind, sottolinea l’importanza di un ospedale completo, soprattutto in estate, quando il territorio registra un aumento della popolazione. Il delegato Vincenzo Berna evidenzia la carenza di personale specializzato: anestesisti, cardiologi, ortopedici e chirurghi devono essere sempre presenti, senza affidarsi a soluzioni temporanee.

Criticità nei servizi territoriali

Il sindacato segnala problemi nella redistribuzione dei servizi diabetologici e di nutrizione clinica, con strutture spostate da zone ad alta densità di popolazione anziana. Viene inoltre richiesta chiarezza sui percorsi professionali del personale coinvolto e trasparenza nella gestione delle risorse.

Adriano Cirillo, segretario amministrativo del Nursind, evidenzia contraddizioni nel documento: «Il presidio di Agropoli compare e scompare dalla rete dell’emergenza a seconda delle pagine. Mancano riferimenti essenziali come il ruolo dell’eliambulanza e il numero effettivo dei posti letto».

Le richieste del Nursind

Il sindacato chiede un piano chiaro, un cronoprogramma verificabile e una volontà politica di restituire al Cilento un presidio ospedaliero completo e sicuro. Pur apprezzando alcune misure dell’Atto aziendale, come il potenziamento dei servizi per minori e fasce fragili e l’attenzione alla rete trapianti, il Nursind sottolinea che senza una visione complessiva gli interventi rischiano di restare isolati. La discussione con l’ASL Salerno, assicurano i rappresentanti del sindacato, non si fermerà qui, in attesa di chiarimenti e interventi concreti.

asl salernoComune di Agropoli

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