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Nocera Superiore, riaperto il Teatro ellenistico-romano di Pareti: restauro da 150mila euro e nuove prospettive turistiche

Nocera Superiore, riaperto il Teatro ellenistico-romano di Pareti: restauro da 150mila euro e nuove prospettive turistiche

Il teatro Nuceria

Dopo un intervento di restauro e riqualificazione da 150mila euro, ha riaperto al pubblico il Teatro ellenistico-romano di Pareti, uno dei più imponenti complessi teatrali dell’antica Campania, edificato intorno al II secolo a.C. La cerimonia di riapertura si è svolta nella giornata di ieri, in concomitanza con le Giornate europee dell’Archeologia, con la previsione di visite guidate prolungate anche oggi.

L’intervento è stato condotto dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino, con la collaborazione operativa del Parco Archeologico di Pompei come riportato da Il Mattino.

Nocera Superiore, riaperto il Teatro ellenistico-romano di Pareti

Il progetto ha beneficiato di un finanziamento triennale – 50mila euro l’anno – nell’ambito della programmazione straordinaria del Ministero della Cultura (legge 190), con l’obiettivo di recuperare pienamente la fruibilità dell’area archeologica e garantire la tutela e valorizzazione del patrimonio affiorante.

L’intervento ha interessato il rifacimento delle recinzioni perimetrali, il restauro delle creste murarie e di alcuni affreschi, oltre alla realizzazione di percorsi interni destinati a migliorare l’accessibilità e la fruizione dei visitatori. «Insistevano problematiche strutturali che abbiamo deciso di affrontare e risolvere – ha dichiarato la soprintendente Raffaella Bonaudo, presente all’apertura – Prima di intervenire, è stato necessario completare l’acquisizione degli spazi. Il nostro obiettivo era ripristinare la fruibilità dell’area e restituirla alla comunità in condizioni adeguate».

Accanto alla soprintendente, la funzionaria Simona Di Gregorio, responsabile del territorio nocerino, ha sottolineato l’importanza di una visione integrata tra tutela e valorizzazione. Sul fronte della gestione futura del sito, sono attualmente in corso interlocuzioni con il Comune di Nocera Superiore. «L’amministrazione conosce bene il territorio – ha spiegato Bonaudo – e abbiamo già avuto modo di collaborare, in particolare con il Gruppo Archeologico Nocerino (Gan)».

Sinergie istituzionali e sviluppo locale

La riapertura del teatro ha catalizzato l’attenzione di diverse istituzioni. Il sindaco di Nocera Superiore, Gennaro D’Acunzi, ha ribadito l’importanza di un’azione condivisa con i Comuni limitrofi per lo sviluppo di un turismo sostenibile e non occasionale. «Abbiamo un protocollo d’intesa con la Soprintendenza – ha dichiarato – e crediamo in un turismo esperienziale, capace di coinvolgere l’intera area nocerina». Presente all’evento anche il consigliere delegato alla Cultura di Nocera Inferiore, Ferdinando Padovano, in dialogo con l’assessore all’Archeologia di Nocera Superiore, Angelo Padovano.

Anche la Regione Campania ha manifestato interesse per il sito attraverso il consigliere regionale Michele Cammarano. «Questa realtà può generare nuova attrattività turistica e contribuire alla creazione di un terzo polo archeologico regionale – ha affermato – Tempo fa proposi alle Ferrovie dello Stato l’istituzione di un collegamento ferroviario diretto tra Paestum e Pompei, utile anche a Nocera. Continueremo a lavorare in questa direzione».

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