Dopo otto anni alla guida della Procura di Nocera Inferiore e 44 anni di magistratura, il procuratore Antonio Centore va in pensione. Il suo impegno, tra indagini patrimoniali e gestione post-Covid, lascia un segno profondo nella giustizia salernitana. Lo riporta SalernoToday.
Nocera Inferiore, in pensione il Procuratore Antonio Centore
Con una cerimonia sobria ma carica di emozione, il Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore Antonio Centore ha salutato magistrati, colleghi e rappresentanti istituzionali nella mattinata di lunedì 16 giugno, nell’aula bunker del Tribunale di via Falcone. Dopo 44 anni in magistratura, di cui otto alla guida della Procura nocerina, Centore ha annunciato il suo ritiro dal servizio attivo, tracciando un bilancio della sua lunga e intensa carriera.
“Ho fatto quello che era nelle mie possibilità”
Commosso ma lucido, Centore ha ripercorso alcune tappe cruciali del suo impegno: “Ho fatto quello che era nelle mie possibilità, come aumentare il numero dei magistrati, condizione senza la quale il lavoro sarebbe stato impossibile”, ha dichiarato. Unico rammarico, la cronica carenza di personale amministrativo, mai compensata nemmeno con i fondi del Pnrr. Una difficoltà che, ha ammesso, si è fatta sentire soprattutto nella complessa gestione post-Covid.
Una carriera tra rigore e umanità
Magistrato di sorveglianza, giudice del lavoro, poi pubblico ministero: Centore ha attraversato la giustizia italiana da più angolazioni, guadagnandosi stima unanime per il rigore professionale e l’umanità nei rapporti personali. Memorabile il suo contributo nelle indagini patrimoniali, considerate un “modello operativo” per le nuove generazioni.
Sotto la sua guida sono nate sezioni specializzate e si è rafforzato il legame tra Procura e territori, grazie all’applicazione dei sostituti circondariali alle funzioni distrettuali.
Il grazie a colleghi, investigatori e famiglia
Non sono mancati i ringraziamenti: alle forze dell’ordine, agli avvocati, ai sindaci che hanno collaborato con la Procura e, soprattutto, alla famiglia. “Ho sottratto loro tanto tempo, rinunciando a momenti e vacanze. Ma non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. Ora spero di recuperare quel tempo”.
Toccanti gli interventi degli amici di sempre: i magistrati Massimo Palumbo, Leonida Primicerio, Rosa Volpe, Giuseppe Borrelli, Matteo Casale, fino al saluto del prefetto di Salerno Francesco Esposito. L’ultimo ringraziamento è arrivato dalla squadra dei sostituti, che ne ha condiviso il percorso più recente.
