Diventa definitiva la condanna per un 32enne di Nocera Inferiore, ritenuto responsabile di furto di energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete di distribuzione pubblica. La Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso dell’imputato, confermando le pronunce del Tribunale di Marsala e della Corte d’Appello di Palermo come riportato dal quotidiano Il Mattino.
Nocera Inferiore: confermata la condanna per furto di energia elettrica
Il giovane era stato condannato, in rito abbreviato, a 8 mesi di reclusione e a 1.000 euro di multa, con concessione delle attenuanti generiche e beneficio della sospensione della pena. L’episodio risale al settembre 2019: insieme a un’altra persona, giudicata separatamente, l’imputato aveva occupato un immobile nel comune di Castelvetrano e, allacciandosi direttamente alla rete elettrica, aveva sottratto energia destinata a pubblico servizio.
L’identificazione dell’uomo è stata possibile grazie ai verbali dei tecnici Enel, che avevano riscontrato l’allaccio abusivo e la presenza dell’imputato nell’immobile al momento della verifica. La difesa aveva contestato le sentenze precedenti, sostenendo che l’allaccio fosse stato rilevato in un immobile privo di numero civico e che l’imputato non fosse identificabile con certezza come occupante stabile dello stabile. I tecnici, secondo la difesa, non avevano compiti di accertamento completo degli occupanti.
La Cassazione, tuttavia, ha ritenuto «pienamente utilizzabile» il verbale di accertamento, soprattutto nella parte relativa all’identificazione dell’imputato sul luogo al momento della verifica, confermando così la responsabilità del giovane e la condanna in via definitiva.