A Salerno il Natale 2025 registra consumi in forte aumento: spesa stimata a 320 milioni e artigianato protagonista tra prodotti tipici, benessere e creatività locale. Lo riporta Il Mattino.
Natale 2025 a Salerno: consumi in aumento e boom dell’artigianato
Il Natale 2025 si presenta come una stagione di slancio per l’economia salernitana, con famiglie orientate a scelte di qualità e un artigianato che torna al centro della scena. Secondo i dati diffusi dalla Fenailp Artigiani, la spesa complessiva nella provincia di Salerno dovrebbe raggiungere i 320 milioni di euro, confermando una fase di vivacità del mercato e l’importanza strategica del periodo festivo.
Il quadro provinciale segue la tendenza nazionale: pur mantenendo una certa prudenza, i nuclei familiari optano per prodotti affidabili, legati alla tradizione e realizzati da piccole imprese che mantengono un rapporto diretto con il consumatore. Un contesto favorevole soprattutto alle attività artigiane, sempre più richieste per creatività, produzione locale e attenzione ai dettagli.
I settori che trainano la spesa natalizia
A distinguersi nel 2025 sono in particolare:
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alimentare e bevande (22%), con panettoni artigianali, dolci tipici, conserve, vini e confezioni regalo;
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cosmetica, benessere e cura della persona (40%), che registrano una forte domanda grazie ai prodotti naturali, ai cofanetti personalizzati e alle proposte dedicate alla cura di sé.
«Stiamo osservando un aumento importante degli ordini per pasticcerie, panifici e produttori locali, segno di una scelta crescente verso la qualità artigianale, sia per la tavola che per i regali», sottolinea Sergio Casola, presidente provinciale della Sezione Artigianato.
«Anche il settore benessere vive un’espansione costante: i consumatori cercano prodotti autentici, naturali e legati al territorio. È un segnale che rafforza la centralità dell’artigianato nella spesa natalizia».
Completano il panorama:
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moda, gioielleria e accessori (16%), con produzioni in piccole serie e pezzi unici;
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arredo, ceramica e artigianato artistico (15%), trainati da decorazioni, oggetti d’arte e ceramiche vietresi sempre più richieste.
Non mancano comparti più specialistici — editoria artigianale, fotografia, prodotti creativi in ambito tecnologico — che arricchiscono ulteriormente l’offerta festiva.
Strategie comuni per sostenere il settore
La Fenailp Artigiani richiama l’importanza di azioni condivise per valorizzare il comparto durante le festività: mercatini, eventi nei borghi, iniziative nei centri storici e campagne che rafforzino il legame tra creatività locale e identità territoriale.
Casola rimarca: «L’artigianato è una risorsa culturale oltre che economica. Per sostenere questa crescita servono sinergie tra associazioni, amministrazioni e operatori. Il Natale rappresenta la vetrina più efficace del nostro territorio».
Il bilancio complessivo delinea un Natale 2025 improntato a un ottimismo prudente ma concreto: i 320 milioni di euro stimati riflettono un mercato in movimento e un pubblico sempre più orientato verso qualità, autenticità e tradizione. Le realtà capaci di integrare innovazione e saper fare locale saranno protagoniste di una stagione particolarmente favorevole.
