Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, a pochi giorni dall’avvio del calendario natalizio si accende il confronto pubblico sulla gestione delle iniziative cittadine. Le scintille arrivano dalle parole di Gianluca Falcone, uno degli operatori coinvolti nell’allestimento degli eventi, che denuncia apertamente le difficoltà incontrate nelle ultime settimane e il clima che avrebbe contraddistinto l’intero percorso organizzativo.
Natale a Battipaglia, esplode il caso organizzatori
Falcone racconta di aver dovuto lavorare insieme a un gruppo ristretto di operatori per rimettere in piedi, in appena cinque giorni, una squadra di venti persone dopo la pubblicazione tardiva dell’avviso pubblico. Secondo quanto riferito, il rischio concreto era quello di non riuscire a garantire alcun programma natalizio. Solo al debutto — sostiene — si potrà capire se lo sforzo compiuto sarà all’altezza delle aspettative della città.
Ma il punto più critico riguarda i rapporti con la macchina amministrativa. Falcone parla di comunicazioni difficili, incomprensioni e di un trattamento che definisce «umiliante» per gli operatori coinvolti. La sua denuncia, diffusa nelle ultime ore, ha dato voce a malumori che, negli scorsi giorni, erano già emersi sui social attraverso commenti e critiche al ritardo nella definizione delle iniziative.
Il fronte politico non è rimasto a guardare. Michele Gioia, candidato sindaco di Fratelli d’Italia, attacca definendo la vicenda «l’ennesima improvvisazione». A suo avviso mancano una programmazione organica, un confronto con commercianti e associazioni e, soprattutto, una visione unitaria. L’impressione, sostiene, è quella di una città costretta ancora una volta a inseguire le scadenze, invece di presentarsi preparata all’appuntamento con le festività. Gioia parla di «annunci confusi» e decisioni arrivate quando ormai tutto avrebbe dovuto essere definito.
In attesa che le luci del Natale vengano accese, resta così una frattura evidente: da un lato gli organizzatori che invitano la cittadinanza a valutare il risultato finale, dall’altro un fronte critico che vede nell’episodio il simbolo di una gestione percepita come distante, disordinata e poco attenta alle esigenze del territorio. Le prossime giornate diranno se l’atmosfera delle feste riuscirà a stemperare la polemica o se, al contrario, il Natale battipagliese si trasformerà nell’ennesimo terreno di scontro pubblico.








