Il Museo dello Sbarco si trasferisce a Capaccio Paestum, mentre l’associazione “Salerno Capitale” resta senza una sede. La chiusura prolungata del museo a Salerno solleva dubbi sul futuro culturale della città. Lo riporta La Città.
Museo dello Sbarco a Capaccio: “Salerno Capitale” senza sede
È ormai quasi certa la “migrazione” forzata del Museo dello Sbarco da Salerno a Capaccio Paestum. Dopo i primi contatti tra il neo sindaco di Capaccio Paestum, Gaetano Paolino, e il presidente dell’associazione “Parco memoria della Campania” Nicola Oddati, l’operazione sembra prendere forma, come confermato anche dal quotidiano “La Città” in edicola oggi.
Si tratta di un progetto avviato già con la precedente amministrazione guidata da Franco Alfieri, ma che ora si concretizza. Il museo, chiuso da oltre un anno senza una soluzione concreta in città, è destinato dunque a lasciare la sua sede storica a Salerno, lasciando un vuoto culturale non indifferente.
Il presidente Oddati solleva un interrogativo importante: “Possiamo spostare il Museo dello Sbarco, ma il settore altrettanto importante, anzi fondamentale, è quello dell’associazione ‘Salerno Capitale’. Non posso certo trasferirla a Paestum. Sarebbe un paradosso, considerando che il museo celebra una fase storica cruciale per la nascita delle istituzioni democratiche italiane proprio a Salerno”.