Cronaca Salerno, Salerno

Morto in cantiere a Scafati: oggi l’incarico per l’autopsia sul corpo di Salvatore Fiorillo, due indagati per omicidio colposo

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Il luogo della tragedia

Incidente sul lavoro a Scafati: oggi venerdì 23 maggio l’affidamento dell’autopsia sul corpo del 61enne muratore napoletano morto cadendo da una scala. Due gli indagati per omicidio colposo. Il cantiere resta sotto sequestro. Lo riporta Il Mattino.

Morto in cantiere a Scafati: due indagati per omicidio colposo

Sarà conferito nella giornata di oggi l’incarico per l’esame autoptico sul corpo di Salvatore Fiorillo, il 61enne muratore napoletano deceduto lunedì scorso in un tragico incidente sul lavoro a Scafati, in provincia di Salerno. I risultati completi dell’autopsia, che richiederanno almeno novanta giorni, saranno determinanti per fare luce sulle cause esatte del decesso e sulla dinamica dell’accaduto.

La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, che coordina le indagini, ha iscritto nel registro degli indagati due persone con l’accusa di omicidio colposo: si tratta del titolare della ditta per cui lavorava Fiorillo e del committente dei lavori. Un atto definito “dovuto” dagli inquirenti, volto a garantire ai soggetti coinvolti la possibilità di nominare consulenti di parte e partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili.

Lavorava a nero: indagini in corso

L’incidente è avvenuto in via Don Angelo Pagano, dove erano in corso lavori di ristrutturazione edilizia. Stando a una prima ricostruzione, Fiorillo lavorava in nero, un dato emerso dai primi accertamenti dei carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, immediatamente intervenuti sul posto.

L’intera area del cantiere è stata posta sotto sequestro a seguito del sopralluogo effettuato dai tecnici dello Spsal (Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asl Salerno, come previsto nei casi di infortuni gravi o mortali sul lavoro. Non si esclude che la Procura possa nominare un proprio perito per ricostruire nel dettaglio la fase progettuale e realizzativa delle opere, fino al momento del crollo che ha causato la morte del 61enne.

Autopsia decisiva per stabilire le responsabilità

Il conferimento dell’incarico per l’autopsia rappresenta un passaggio cruciale dell’indagine. Solo dopo il deposito della relazione del medico legale sarà possibile valutare le responsabilità penali degli indagati, attualmente iscritti per consentire l’effettuazione dell’esame necroscopico.

La vicenda riaccende i riflettori sulla sicurezza nei cantieri e sul fenomeno purtroppo ancora diffuso del lavoro irregolare, che espone i lavoratori a rischi gravissimi e, talvolta, fatali. L’inchiesta prosegue nel massimo riserbo, ma con l’obiettivo dichiarato di fare piena luce su quanto accaduto e di assicurare giustizia.

comune di scafati

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