Cronaca Salerno, Salerno

Moria di pesci nel fiume Tusciano: scattano controlli e indagini dei carabinieri forestali

Battipaglia fiume Tusciano prosciugato
I pesci morti
Battipaglia fiume Tusciano prosciugato

Ispezioni e controlli lungo il fiume Tusciano, tra i territori di Battipaglia e Olevano sul Tusciano, dopo il rinvenimento di numerosi pesci morti. La causa principale del fenomeno sarebbe la drastica riduzione del livello idrico, dovuta a un prelievo eccessivo di acqua destinata all’irrigazione agricola. A confermare i sospetti è l’avvio di un’indagine da parte della Procura di Salerno, a seguito della denuncia presentata dalla Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato – sezione provinciale di Salerno come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Moria di pesci nel fiume Tusciano: scattano controlli

Il fiume Tusciano, che nasce nei pressi di Acerno e sfocia nel mare della costa battipagliese, è stato oggetto di numerosi sopralluoghi da parte dei carabinieri forestali della stazione di Acerno. L’attenzione si concentra in particolare sul tratto compreso tra Olevano e le sorgenti montane, dove si sospetta che l’acqua sia stata captata oltre i limiti consentiti, prosciugando parzialmente il corso fluviale.

La segnalazione della moria di pesci è arrivata nei giorni scorsi da alcuni pescatori sportivi, che hanno immediatamente denunciato la situazione, spingendo le autorità ad avviare verifiche e accertamenti. A supporto delle attività investigative anche l’assessorato all’Ambiente del Comune di Battipaglia, con l’assessore Vincenzo Chiera e la responsabile dell’ufficio ambiente, l’architetto Angela Costantino. Entrambi hanno effettuato sopralluoghi lungo il tratto battipagliese del Tusciano, dove però – almeno per ora – non sono state riscontrate anomalie evidenti.

Le verifiche si stanno dunque concentrando a monte, dove l’utilizzo dell’acqua a scopi irrigui potrebbe aver inciso negativamente sulla portata del fiume, contribuendo al deterioramento dell’ecosistema. Tra le possibili concause del fenomeno, si valuta anche l’impatto del cambiamento climatico e delle temperature elevate, che potrebbero aver aggravato una situazione già compromessa da un uso scorretto delle risorse idriche.

Secondo l’assessore Chiera, è necessario avviare un confronto con gli enti coinvolti per coordinare interventi urgenti: «Ho chiesto l’organizzazione di un tavolo tecnico con i sindaci di Olevano sul Tusciano e Acerno, nonché con i funzionari della Provincia di Salerno. È indispensabile attuare misure concrete per tutelare il fiume Tusciano e prevenire episodi analoghi. Serve un’azione congiunta e strutturata».

Battipagliafiume Tusciano

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