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Moio della Civitella e Acireale unite dalla devozione a Santa Veneranda

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Un ponte di fede e tradizione unisce Moio della Civitella e Acireale. Nella giornata di domenica, 9 novembre, una delegazione del Comune cilentano ha preso parte ai solenni festeggiamenti in onore di Santa Veneranda, patrona condivisa dalle due comunità. Un incontro carico di emozione, che rafforza il legame spirituale e culturale tra Cilento e Sicilia.

Il cuore della celebrazione: la messa giubilare ad Acireale

La Cattedrale di Acireale ha accolto fedeli, confraternite, devoti e portatori del fercolo per la messa giubilare, momento culminante dei festeggiamenti dedicati a Santa Venera. A rappresentare Moio della Civitella c’erano il sindaco Enrico Gnarra, l’ex parroco di Moio e Pellare don Ronel D’Orsi, e Marco Rizzo del Comitato Festa.

Ad accogliere la delegazione cilentana sono stati il cappellano della Reale Cappella, don Mario Fresta, insieme al presidente Salvo Iannuli e ai membri della Deputazione della Reale Cappella. Presente anche Simona Postiglione, presidente della Commissione Consiliare Cultura di Acireale, che ha ricordato il valore profondo del legame spirituale che unisce le due comunità nel culto della Santa.

Un dono simbolico e un legame che si rinnova

Nel corso della visita, alla delegazione di Moio della Civitella è stata donata una statuetta raffigurante Santa Veneranda, simbolo di fede condivisa e di reciproca stima. Un gesto di fratellanza che apre la strada a un progetto di gemellaggio ufficiale tra Acireale e Moio della Civitella, con l’obiettivo di consolidare le relazioni culturali e religiose tra i due centri.

Verso un gemellaggio nel nome della fede

La volontà comune è quella di dare continuità a questa collaborazione, promuovendo iniziative congiunte e scambi culturali che tengano viva la memoria e la devozione per Santa Veneranda, simbolo di purezza, forza e dedizione. Un’unione che testimonia come la fede possa diventare strumento di incontro e dialogo tra territori diversi, ma uniti dagli stessi valori.

Tradizione e identità condivisa

Il legame tra Moio della Civitella e Acireale è destinato a crescere, diventando esempio di coesione tra comunità italiane che condividono non solo la fede, ma anche la volontà di custodire e tramandare le proprie radici. Nel nome di Santa Veneranda, due territori lontani si scoprono vicini nella devozione, uniti dal desiderio di trasformare la spiritualità in amicizia duratura e collaborazione culturale.

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