Cronaca Salerno, Salerno

Servizi socio-assistenziali, l’assemblea Ascca approva le modifiche statutarie: Atrani e Positano restano fuori

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Foto generica
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L’assemblea dei soci dell’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi approva a maggioranza le modifiche dello statuto nella gestione dei servizi socio-assistenziali. Atrani e Positano assenti e critici sul percorso di costituzione dell’Ascca. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Gestione dei servizi socio-assistenziali, l’assemblea Ascca approva le modifiche a maggioranza

Si è svolta nel tardo pomeriggio di martedì 11 novembre l’assemblea dei soci dell’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi (Ascca), chiamata a sostituire il Piano di Zona S2 nella gestione dei servizi socio-sanitari sul territorio. Alla riunione, presieduta da un notaio, erano presenti i rappresentanti dei Comuni aderenti, ad eccezione di Positano e Atrani.

Nel corso dell’incontro, l’assemblea ha ratificato le modifiche allo statuto vigente, approvate nei rispettivi Consigli comunali, con voto favorevole a maggioranza. Le assenze di Atrani e Positano, che da tempo chiedono maggiore trasparenza nel percorso di costituzione dell’azienda, hanno impedito l’unanimità.

«È stato fatto un passo avanti importante per la piena operatività dell’Ascca», ha dichiarato Giovanni Del Vecchio, assessore alle politiche sociali di Cava de’ Tirreni. La costituzione dell’azienda consortile è infatti al centro di polemiche da mesi, con il sindaco di Atrani, Michele Siravo, che ha chiesto l’apertura di un tavolo tecnico – e non politico – per chiarire gli aspetti giuridici e contabili dell’atto costitutivo.

Ulteriori approfondimenti

Il Comune di Atrani, dopo aver sospeso la precedente adesione, ha inviato nei giorni scorsi una nuova nota istituzionale alla Regione Campania, all’Ufficio di Piano dell’Ambito S2, ai Comuni consorziati, agli organi dell’Ascca e, per conoscenza, al Prefetto di Salerno, chiedendo ulteriori approfondimenti sulle modifiche statutarie e sul fondo di dotazione. La richiesta è stata anche sottoposta alla Corte dei Conti, che tuttavia ha dichiarato inammissibili i quesiti posti dal Comune, senza entrare nel merito della costituzione dell’azienda.

«Il parere della Corte dei Conti – ha spiegato Del Vecchio – non incide sulla vicenda: si limita a chiarire principi generali, per questo l’assemblea ha deciso di procedere alla ratifica». Secondo l’assessore, la nascita dell’Ascca rappresenta «un passo decisivo verso una gestione associata più efficiente e sostenibile dei servizi socio-assistenziali, con benefici tangibili per i cittadini in termini di riduzione dei costi e migliore qualità dei servizi».

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