Nel Vallo di Diano cala il sipario su “Metalli Preziosi 2023”, un progetto che per mesi ha animato associazioni, parrocchie e centri del territorio con attività dedicate all’educazione, alla socialità e alla formazione. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Campania attraverso fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha visto l’Associazione Parsifal alla guida di una rete composta da Graffiti, Campus APS Musica e Spettacolo, Amici di San Ciro di Atena e Le Case di Igea.
Metalli Preziosi 2023”, si chiude il progetto nel Vallo di Diano
A tirare le somme è Lucia Patrone, presidente di Parsifal, che sottolinea come il programma abbia superato le aspettative iniziali: sei laboratori attivi e 180 partecipanti di diverse fasce d’età, un risultato che testimonia l’interesse e la risposta delle comunità coinvolte.
La giornata conclusiva si è svolta ad Atena Scalo, alla presenza di amministratori locali, rappresentanti delle parrocchie e figure istituzionali. La manifestazione è stata arricchita dall’esibizione dei ragazzi migranti dei progetti SAI di Polla e Montesano sulla Marcellana, protagonisti di un percorso di musicoterapia sviluppato da Campus APS con il contributo di Vittoria Benvenga e Gerardo Costa.
Non sono mancati i contributi dei bambini di Padula, impegnati durante l’anno nello Spazio Studio organizzato da Parsifal. I più piccoli hanno raccontato le attività svolte, dalle visite dedicate alla “Pietra di Padula” fino alla giornata trascorsa lungo la Costa degli Infreschi. Sul palco dell’Auditorium “A. Cirillo” i riflettori si sono poi accesi sui progetti realizzati dagli Amici di San Ciro di Atena, tra cui il laboratorio di decoupage e il percorso “Il più forte di tutti – Difendersi dal cyberbullismo”, accompagnato da un cortometraggio ambientato nel borgo.
In evidenza anche il lavoro dell’associazione Le Case di Igea, che ha presentato il proprio Laboratorio di Storia e Tradizioni, con attività dedicate alla produzione di sapone artigianale e di oggetti profumati. Tra i percorsi più apprezzati, quello di agricoltura sociale portato avanti da Graffiti presso La Bottega dell’Orefice di Sala Consilina, raccontato sul palco da Antonio Romanelli e Annalia Cutolo.
La serata finale ha restituito il mosaico di un progetto diffuso e partecipato, capace di attivare energie diverse e di costruire legami tra persone e realtà associative. Un’esperienza che, come auspicato dagli organizzatori, lascia un patrimonio condiviso destinato a radicarsi nel tessuto comunitario del Vallo di Diano.
