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Mercato immobiliare turistico, Salerno guida le compravendite: Napoli al vertice degli affitti brevi

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Secondo un’analisi riportata da Il Mattino, il quadro del mercato immobiliare turistico in Campania mostra dinamiche differenziate tra compravendite e locazioni brevi, con forti variazioni territoriali. I dati provengono dal rapporto «Fiaip Monitora 2025 Turismo Campania», l’osservatorio curato dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali e presentato durante la 27esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico presso l’ex tabacchificio Next.

La rilevazione ha preso in esame i prezzi al metro quadro per l’acquisto di immobili nuovi o ristrutturati e i costi medi di locazione annuale e stagionale nei capoluoghi e in oltre cento località considerate tra le più rilevanti sotto il profilo turistico.

Mercato immobiliare turistico, Salerno guida le compravendite

Dallo studio emerge che Salerno risulta il capoluogo di provincia con i valori di compravendita più elevati. Per immobili di nuova costruzione o sottoposti a ristrutturazione integrale, il costo può oscillare tra 5.000 e 7.000 euro al metro quadro. A Napoli, per unità immobiliari analoghe, le quotazioni si collocano in una fascia compresa tra 4.100 e 6.000 euro al metro quadro, segnando un differenziale significativo. Il dato testimonia la crescente domanda di abitazioni in aree urbane prossime al mare, collegate a reti infrastrutturali e a servizi di livello elevato.

Il quadro si modifica quando si osserva il comparto delle locazioni turistiche di breve durata. In questo caso Napoli risulta la città più costosa, mentre Salerno presenta tariffe più contenute: nel periodo di alta stagione, un alloggio destinato a quattro ospiti può essere affittato per una somma compresa tra 650 e 1.500 euro a settimana. Il rapporto indica un andamento stabile nelle compravendite delle seconde case e una crescita progressiva nelle locazioni brevi, sostenuta da fattori come attrattori culturali, qualità paesaggistica, offerta enogastronomica e interventi pubblici volti alla valorizzazione del territorio.

Spostando l’analisi sulle mete turistiche del Salernitano, la Costiera Amalfitana continua a registrare i valori più elevati. Ad Amalfi e Positano, per l’acquisto di immobili ristrutturati, i prezzi possono variare dai 10.000 ai 12.000 euro al metro quadro. Diverso il comportamento del mercato cilentano, dove si osserva una flessione delle quotazioni. A Paestum, ad esempio, un immobile nuovo o ristrutturato può costare tra 2.000 e 3.000 euro al metro quadro, mentre a Pollica la fascia si attesta tra 3.000 e 3.500. Tuttavia, nonostante il calo in fase di compravendita, entrambi i territori risultano tra i più richiesti per gli affitti settimanali in alta stagione.

Nel commento istituzionale che accompagna l’analisi, la vicepresidente nazionale Fiaip con delega al settore turistico, Giuliana Taranto, evidenzia la necessità di rafforzare il dialogo con le amministrazioni per sostenere la crescita delle locazioni brevi, considerate una leva strategica per l’economia nazionale. L’orientamento indicato punta a favorire investimenti strutturali, attrarre capitali esteri e promuovere modelli di gestione orientati alla sostenibilità e alla destagionalizzazione dei flussi.

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