Il Comune di Salerno ha approvato in Giunta le modifiche al regolamento per la refezione scolastica, confermando alcune regole già in vigore e introducendo nuovi obblighi per le famiglie. Le modifiche, approvate all’unanimità il 25 giugno, entreranno in vigore dal prossimo anno scolastico 2025/2026, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza del servizio e responsabilizzare gli utenti.
Le novità principali del regolamento delle mense scolastiche
Una delle principali modifiche riguarda l’obbligo di rinnovare l’ISEE corrente. Le famiglie che non aggiorneranno il proprio ISEE non avranno più diritto al servizio mensa. Il Comune ha previsto anche misure specifiche per la fascia gratuita, ovvero i beneficiari della prima fascia ISEE. Se un alunno assente non disdice la prenotazione del pasto, sarà obbligato a pagare i pasti non consumati, anche se addebitati. Questo provvedimento ha lo scopo di evitare sprechi e garantire una gestione più responsabile delle risorse.
Le scuole e il nuovo sistema di comunicazione
Le scuole avranno il compito di comunicare mensilmente al Comune gli alunni assenti per i quali non è stata effettuata la cancellazione della prenotazione. In questo modo, si cercherà di migliorare il flusso informativo e garantire che i pasti vengano erogati solo ai bambini che realmente ne usufruiscono. Inoltre, la piattaforma digitale sarà il principale canale per comunicare con il Comune, segnalare allergie, intolleranze, o scegliere opzioni dietetiche particolari.
I nuovi obblighi per il personale scolastico
Il regolamento conferma anche il pasto gratuito per i collaboratori scolastici incaricati della vigilanza, ma solo se le risorse finanziarie del Comune lo permetteranno. Questo cambiamento mira a riconoscere il lavoro del personale scolastico che contribuisce al buon funzionamento delle scuole, specialmente per quanto riguarda la gestione delle mense.
La Commissione Mensa e il controllo del servizio
La Commissione Mensa rimarrà un organo di vigilanza, con la possibilità di effettuare sopralluoghi nei refettori scolastici anche senza preavviso. Sebbene non ricevano compensi, i membri della commissione dovranno redigere verbali con valutazioni sul servizio, che verranno inviati al Comune per un monitoraggio costante della qualità.
Il divieto di alternanza pranzo da casa e mensa comunale
Inoltre, rimane in vigore il divieto di “regime misto”, ovvero non sarà più possibile alternare il pranzo da casa con quello della mensa comunale. Questa norma è stata mantenuta per evitare confusione e garantire una gestione più efficiente dei pasti.
La riorganizzazione senza nuovi costi per il Comune
Le modifiche al regolamento sono di tipo organizzativo e gestionale e non comportano nuovi costi per il Comune. L’obiettivo è migliorare la funzionalità del servizio, rispettando le normative in vigore e garantendo una maggiore equità tra le famiglie.