Si è chiusa con successo la 29ª edizione del Meeting del Mare, che ha animato Marina di Camerota per tre giorni intensi all’insegna della musica, dell’arte e dell’impegno civile. Un evento che, anno dopo anno, continua a crescere, confermandosi come una delle realtà culturali più significative del Mezzogiorno.
Oltre 40 artisti emergenti da tutta Italia – molti dei quali provenienti dal territorio cilentano – si sono alternati sul palco, portando energia, talento e visioni nuove. Il pubblico ha risposto con entusiasmo: in platea non solo giovani, ma anche adulti e famiglie, segno della capacità del festival di parlare a generazioni diverse.
Tra gli ospiti principali di quest’anno: Dov’è Liana, Marco Castello, LB Prada, Kid Lost, Nicola Siciliano e Anastasio. Ad affiancare la musica, anche quest’anno, una forte componente valoriale, che da sempre contraddistingue la rassegna ideata e diretta da don Gianni Citro. Più che un semplice direttore artistico, Citro è considerato l’anima del Meeting, un “costruttore di comunità” capace di trasformare un’idea in un laboratorio culturale condiviso.
Arte e coscienza civile hanno avuto un ruolo centrale anche in questa edizione. In particolare, il festival ha scelto di dedicare ampio spazio alla causa palestinese, con due mostre d’arte – firmate da Max Magaldi e Lucas Calle – e intense performance di danza che hanno raccontato dolore, speranza e resistenza. Il Meeting del Mare 2025 si chiude così, tra applausi ed emozioni, con lo sguardo già rivolto al futuro. Un festival che, pur restando radicato nel Cilento, continua a parlare al mondo, facendo della cultura un ponte tra generazioni e coscienze.