Acque con riflessi verdognoli lungo i litorali cittadini di Torrione e Pastena hanno acceso l’attenzione dei cittadini e dei bagnanti, alimentando preoccupazioni e un fitto dibattito sui social. Nonostante l’aspetto torbido del mare e la comparsa di chiazze sospette negli ultimi giorni, le analisi effettuate dall’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania – rassicurano: i parametri microbiologici risultano pienamente nella norma, senza tracce di inquinanti o agenti patogeni come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Mare sporco a Salerno, nessun rischio per la balneazione
Il fenomeno, seppur visivamente poco gradevole, non rappresenta una novità assoluta per l’area costiera salernitana. Anche in passato, in particolari condizioni atmosferiche e marine, erano state segnalate alterazioni cromatiche simili. Resta tuttavia irrisolto il nodo delle correnti marine e del possibile apporto di scarichi al largo, ipotesi ventilata anche dal sindaco Enzo Napoli, che ha evidenziato la necessità di ulteriori accertamenti.
Secondo quanto riportato dall’Arpac, i prelievi effettuati lo scorso 11 giugno nei punti più sensibili del litorale – tra cui Mercatello, Torrione, la foce del torrente Mariconda e quella del torrente Santa Margherita – hanno restituito valori eccellenti. L’acqua è risultata priva di escherichia coli e di enterococchi intestinali, i due principali indicatori di contaminazione fecale stabiliti dalla normativa vigente sulla qualità delle acque di balneazione. Anche la temperatura, registrata costantemente intorno ai 23,5 gradi, rientra nei parametri previsti per la stagione.
Nonostante i dati rassicuranti, permane un divario tra la percezione visiva del mare e la sua effettiva salubrità. La presenza di chiazze galleggianti o l’acqua torbida, pur in assenza di rischi sanitari, possono compromettere la fruizione turistica della costa, influenzando la fiducia di residenti e visitatori. Per affrontare questa criticità, il Comune di Salerno sta valutando la riattivazione del servizio di “spazzamare”, già sperimentato con successo durante la scorsa estate.