Cronaca Salerno, Salerno

Mare sporco a Salerno, il sindaco Napoli: «Voglio capire da dove arriva»

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Il sindaco Napoli vuole vederci chiaro per capire come mai il mare di Salerno è nuovamente sporco. Correnti, scarichi abusivi o impianti inefficaci? Cosa lo provoca? L’Arpac nel mirino, mentre tornano le chiazze marroni e le polemiche politiche. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Mare sporco a Salerno, il commento del sindaco Napoli

Il mare torna a sporcarsi, e con l’arrivo dell’estate a Salerno si ripresenta un problema noto quanto sgradito. A segnalare le nuove criticità, soprattutto nel tratto orientale della città, sono stati cittadini e bagnanti, con foto e video che nelle ultime ore hanno iniziato a circolare sui social. Chiazze marroni, acqua torbida e odori sospetti stanno già scoraggiando la fruizione turistica del litorale, in una stagione che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio della costa salernitana. Il sindaco Vincenzo Napoli, intervistato sull’argomento, non nasconde la preoccupazione:

«Voglio parlarne con l’Arpac – dice – voglio capire perché questo mare si sporca in determinate circostanze. Noi abbiamo fatto il collettore dei liquami dalla Costiera, convogliati nel depuratore. Ma evidentemente non basta».

«Possibili scarichi abusivi»

Il primo cittadino non esclude responsabilità più gravi:

«Probabilmente ci saranno scarichi abusivi non ancora individuati e censiti. È un fenomeno che dipende anche da correnti e altri fattori – precisa – ma quando il mare è sporco in certi giorni e in certe ore, c’è poco da fare: bisogna intervenire».

Il Comune promette verifiche, anche con misure repressive se necessario. Ma l’allarme resta alto. In gioco non c’è solo la balneabilità, ma l’immagine stessa della città.

Tommasetti (Lega): «Altro che proclami, il mare è già impraticabile»

Non si è fatta attendere la presa di posizione politica del consigliere regionale Aurelio Tommasetti, esponente della Lega, che accusa l’amministrazione di immobilismo e propaganda.

«I proclami hanno lasciato spazio alla realtà: anche quest’anno Salerno fa i conti con il mare sporco», scrive in una nota.
«Non sono più una sorpresa le segnalazioni di sporcizia, in particolare nella zona orientale. Siamo appena a giugno, e già compaiono chiazze che allontanano i bagnanti e gettano fango – in senso letterale e figurato – sul nostro litorale».

Tommasetti punta il dito contro l’amministrazione comunale anche per il recente ripascimento tra Pastena e Torrione:

«Inaugurano le spiagge ma ignorano le cause del degrado marino. Salerno può davvero permettersi questo squallore?»

Il nodo delle verifiche ambientali

Ora la palla passa agli organi tecnici, in particolare all’Arpac, chiamata a monitorare i parametri di qualità delle acque e ad accertare eventuali anomalie. Il nodo resta sempre lo stesso: l’origine degli sversamenti. Se accertati, gli scarichi abusivi rappresenterebbero un fatto gravissimo.

Nel frattempo, la stagione estiva è iniziata e i primi segnali sono tutt’altro che incoraggianti. I salernitani chiedono trasparenza e interventi urgenti. Il mare, risorsa preziosa per turismo e qualità della vita, non può essere lasciato in balia di scarichi e correnti. E l’immagine della città non può continuare a essere offuscata da una macchia marrone.

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