Cronaca Salerno, Salerno

Mare pulito, Salerno e provincia promosse: acque “eccellenti” e “buone” lungo la costa, solo poche aree interdette

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Foto generica
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Il monitoraggio Arpac conferma la qualità del mare che risulta pulito a Salerno e provincia: gran parte dei tratti balneabili è “eccellente” o “buona”. Solo poche aree interdette, tra porti e foci fluviali. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Mare pulito, Salerno e provincia promosse: acque eccellenti

L’estate 2025 porta buone notizie per chi sceglie il mare salernitano. I dati diffusi dall’Arpac dopo i controlli dell’8 agosto certificano una situazione positiva: gran parte del litorale, dal capoluogo fino al Cilento, si conferma con acque di qualità “eccellente” o “buona”. Negli ultimi anni la città di Salerno ha investito molto su depurazione e riduzione degli scarichi, e i risultati sono visibili. Restano temporaneamente interdette solo due zone: il tratto a est della foce dell’Irno e la spiaggia libera vicino al Picentino. Due eccezioni in un quadro generale incoraggiante, che rafforza l’immagine del mare come risorsa identitaria e turistica.

Le rilevazioni lungo la costa

A nord, le analisi indicano valori “buoni” a Marina di Vietri, Marina di Cetara, Maiori (tra foce Regina Major e Torre Normanna), Atrani e Furore fino al fiordo, così come a Vettica Maggiore. Più a sud, a Pontecagnano, un tratto è classificato “sufficiente”, mentre l’area tra foce Asa e via dei Navigatori raggiunge il livello “buono”. Bene anche Eboli, con giudizi positivi fino alla Riserva della foce Sele. Il Cilento, insieme alla Costiera Amalfitana, brilla con acque “eccellenti”, confermandosi un punto di forza per residenti e turisti.

I divieti permanenti

Accanto a questi dati, restano validi i divieti di balneazione stabiliti in maniera strutturale dalla Regione Campania: aree portuali, foci di fiumi e tratti con scarichi non idonei. Tra questi, i porti di Agropoli, Amalfi, Camerota, Cetara, Castellabate, Pisciotta, Pollica, Centola e Sapri, oltre a zone critiche come la foce del Sele, del Tusciano, del Picentino, del Bussento e del Bonea a Vietri sul Mare. A Salerno città, balneazione vietata anche al porto commerciale, a Marina d’Arechi e alla foce del Fuorni e dell’Irno.

Un mare da proteggere

Se da un lato il bilancio è più che positivo, con decine di chilometri di costa balneabili e puliti, dall’altro resta chiaro che la tutela del mare non può fermarsi. La qualità delle acque migliora, ma serve vigilanza costante per salvaguardare la salute dei bagnanti e il futuro dell’ambiente marino.

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