Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al Giffoni Film Festival per presentare un corto dedicato a Ciro Colonna: «Le periferie vanno riqualificate, Napoli oggi è simbolo di riscatto e legalità». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Il sindaco di Napoli Manfredi al Giffoni Film Festival
«Napoli oggi è una città attrattiva, capace di raccontarsi al mondo in modo nuovo. Non è più solo simbolo di problemi e disillusione, ma di energia, valori e competenze». Con queste parole il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha parlato ai giurati del Giffoni Film Festival, dove ha presentato il corto “Il compleanno di Ciro”, prodotto da Giffoni Innovation Hub, Mad Entertainment e Gabbianella, in collaborazione con il Comune di Napoli e con il patrocinio di Libera. Il cortometraggio ricorda la figura di Ciro Colonna, ucciso a 19 anni in un agguato di camorra a Ponticelli, vittima innocente.
Manfredi, intervenuto anche in qualità di presidente dell’ANCI, ha sottolineato come oggi Napoli sia una delle città più amate e scelte anche a livello internazionale: «La presenza dei turisti ne è la dimostrazione concreta. Napoli può diventare una leva di sviluppo per tutto il Sud, e il Mezzogiorno è necessario all’Italia intera».
Lo sviluppo delle periferie è la vera sfida
«La bellezza – ha spiegato Manfredi – non si limita all’aspetto estetico: significa costruire diritti sociali. Le metropoli sono fatte di luci e ombre. È nelle zone buie che dobbiamo investire di più». Da qui la scelta di puntare su cinema e creatività come strumento di inclusione e crescita per le nuove generazioni.
Il sindaco ha ribadito il valore delle periferie urbane: «Napoli ha quartieri estesi che ancora attendono piena cittadinanza: scuola, lavoro, sicurezza, case dignitose. È lì che dobbiamo lavorare, partendo dagli errori del passato, ma senza dimenticare che questi luoghi sono ricchi di energia e legalità». Ha poi citato le azioni concrete in corso: la demolizione delle Vele di Scampia, gli interventi alla Taverna del Ferro di San Giovanni e la riqualificazione dei bipiani a Ponticelli. «Stiamo intervenendo su simboli del degrado per restituire dignità e futuro a queste zone», ha dichiarato.
Legalità e perdono come fondamenti del cambiamento
Rivolgendosi ai giovani, Manfredi ha evidenziato come il rispetto delle regole sia non solo un principio civile ma anche un presupposto per lo sviluppo economico. Ha poi ricordato l’impegno della famiglia di Ciro Colonna, che ha trasformato il dolore in testimonianza attiva, dimostrando che «una società democratica sa anche perdonare». Ha quindi rivolto un appello collettivo: «Non possiamo permetterci di distogliere lo sguardo. Solo guardando tutti nella stessa direzione possiamo costruire un futuro migliore».
Inclusione e accessibilità al centro
Durante la stessa giornata, ha preso la parola anche la ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli. Parlando di cittadinanza e diritti, ha spiegato: «Le barriere non sono solo fisiche. Parliamo anche di ostacoli sensoriali, comunicativi, culturali. Essere tagliati fuori dall’informazione o dalla comunicazione vuol dire essere esclusi dalla società». La ministra ha quindi incoraggiato i ragazzi a cambiare prospettiva: «Ognuno ha talenti e potenzialità. L’umanità si costruisce anche attraverso la capacità di non lasciare indietro nessuno. Questo vale per tutti, anche per le istituzioni».