Una lunga scia di disagi ha investito Salerno e la sua provincia nelle ultime 72 ore, con una perturbazione intensa che ha provocato allagamenti, smottamenti, caduta di alberi e numerose criticità sulla viabilità come ricostruito dal Mattino nell’articolo a firma di Brigida Vicinanza.
Nel tardo pomeriggio di ieri in via Fra’ Generoso è stato necessario istituire un senso unico alternato regolato da semaforo, dopo che la carreggiata si era improvvisamente ristretta a causa di nuovi cedimenti del terreno. Le piogge insistenti hanno fatto crollare alcuni alberi lungo il tratto che la scorsa estate era stato devastato da un vasto incendio, rendendo indispensabile l’intervento della polizia municipale per gestire un flusso di traffico particolarmente intenso su una delle arterie che collegano la zona orientale al centro cittadino.
Maltempo, strade interrotte e alberi caduti a Salerno
Le squadre dei caschi bianchi, coordinate dal comandante Rosario Battipaglia, sono state impegnate fino a sera anche in via Roma, dove si sono registrate ulteriori cadute di rami. Preoccupano inoltre via Velia e la scalinata che conduce ai Mutilati: un muro privato, già parzialmente crollato nei giorni scorsi e delimitato con nastro segnaletico, è stato nuovamente transennato per impedirne l’accesso ai pedoni. Il rischio di ulteriori cedimenti ha reso necessario un nuovo intervento della Municipale.
Il peggioramento del quadro meteo ha portato alla chiusura delle scuole in numerosi comuni, tra cui Amalfi, Agropoli, Angri, Baronissi, Cava de’ Tirreni, Maiori, Minori, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Pagani, Sarno, Scafati, Scala, Siano e Vietri sul Mare. L’allerta arancione emessa dalla protezione civile è stata ridimensionata a gialla per la giornata odierna, ma diverse aree restano sotto stress per la saturazione del terreno e per la fragilità idrogeologica.
Nel capoluogo gli allagamenti hanno interessato diversi quartieri: l’acqua ha superato la capacità delle caditoie, saturando le reti fognarie. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli aveva già chiarito nei giorni scorsi che, superata una determinata soglia di accumulo, «le fogne non riescono più a ricevere tutto il flusso».
Pesanti i disagi nell’Agro, dove una violenta “bomba d’acqua” ha provocato esondazioni, allagamenti di strade e danni alle abitazioni. L’acqua alta ha investito anche serre e coltivazioni, con immagini e video diffusi dai residenti sui social. Criticità si registrano pure nella Valle dell’Irno, dove fango e detriti hanno invaso la carreggiata obbligando gli automobilisti alla massima prudenza.
A Sant’Angelo a Fasanella, infine, la caduta di massi ha imposto la chiusura della grotta di San Michele, sede del santuario. Dopo un sopralluogo con Genio Civile e protezione civile, è stato avviato un intervento d’urgenza per garantire la messa in sicurezza dell’area e procedere alla riapertura non appena le condizioni lo permetteranno.
