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Macondo Expeditions: il viaggio che non ti consuma, ti trasforma

Macondo Expeditions
Macondo Expeditions

In un’epoca in cui il turismo globale rischia di omologare tutto — trasformando paesi ricchi di storia e identità in destinazioni da collezionare su una mappa — c’è chi sceglie di fermarsi, ascoltare e raccontare. È questa la direzione intrapresa da Macondo Expeditions, una giovane realtà nata in Campania poco più di un anno fa grazie all’intuizione e al coraggio di un gruppo di under 35 con una visione condivisa: restituire profondità al concetto di viaggio.

Macondo è una travel media company che fonde l’organizzazione di viaggi di gruppo e su misura con la produzione di documentari indipendenti, capaci di restituire un ritratto sincero e articolato dei luoghi visitati. Le destinazioni? Non le solite: Uzbekistan, Laos, Iraq, Azerbaijan, Senegal. Paesi fuori dai radar del turismo di massa, scelti non per collezionismo, ma per desiderio di scoperta autentica.

Alla guida del progetto ci sono Vincenzo Morelli, CEO e documentarista, con un piede nell’ingegneria e l’altro nel linguaggio visivo, Emanuela D’Ambrosi, direttrice creativa ed esperta di comunicazione e contenuti digitali, e Nicola Generi, direttore tecnico con una lunga esperienza nella progettazione di itinerari e nella logistica turistica. Insieme hanno costruito un ecosistema in cui il viaggio diventa esperienza trasformativa e racconto collettivo.

Macondo Expeditions

Macondo produce docu-viaggi diffusi gratuitamente su YouTube, che non si limitano a documentare ma raccontano, con una regia narrativa simile a quella del cinema di finzione. Ogni documentario si articola come un vero e proprio film, con un inizio, uno svolgimento e una fine, arricchito da temi universali come la libertà, la memoria, la resistenza, la rinascita.

 

 

L’ultimo lavoro pubblicato ci trasporta in Messico, nel cuore pulsante del Día de los Muertos, tra Oaxaca e Pátzcuaro, dove la morte non è un’ombra da evitare, ma una presenza viva da onorare e condividere. Le immagini scorrono tra cimiteri illuminati da migliaia di candele e altari domestici pieni di colori, sapori e fotografie: un rituale collettivo che dialoga con l’invisibile e restituisce senso all’identità.

 

 

Ma la forza di Macondo non si ferma alla narrazione. Ogni viaggio può essere vissuto in prima persona: chi guarda il documentario può prenotare lo stesso itinerario, incontrare le persone intervistate, dormire negli stessi luoghi, camminare negli stessi mercati. Basta cliccare sul link nella descrizione del video: pochi passaggi e l’esperienza passa dallo schermo alla realtà.

 

 

La produzione dei docu-viaggi è sostenuta da una rete di professionisti altamente qualificati:
– Mattia La Rosa, sceneggiatore e autore con esperienza nel cinema indipendente;
– Bernardino Caruso, filmmaker e documentarista, già collaboratore di SkyArte;
– Nikita Garelli, video editor e colorist con collaborazioni per brand internazionali;
– Boris Riccardo D’Agostino, sound designer diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, già al lavoro per Netflix.

 

 

Tutti, insieme, contribuiscono a costruire prodotti audiovisivi potenti, emozionali e accurati, dove la forma non è mai separata dal contenuto e l’estetica serve sempre il racconto.

 

 

Macondo Expeditions non è un’agenzia di viaggi, né una casa di produzione classica. È un laboratorio di visione, dove il viaggio diventa un gesto politico, culturale e personale. Una risposta alla velocità del nostro tempo. Una finestra sul mondo che non semplifica, ma svela.

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