Preoccupazione crescente tra i cittadini di Salerno per il progressivo deterioramento del muro di contenimento situato lungo via Lungomare Tafuri, nei pressi del parco giochi che costeggia la spiaggia.
Come mostrano le immagini scattate da Guglielmo Gambardella, la struttura presenta nuove crepe e cedimenti nella parte inferiore, segno di un peggioramento che rischia di compromettere la sicurezza dell’area.
La denuncia dei residenti
I residenti della zona hanno segnalato da tempo la situazione di instabilità e degrado, chiedendo interventi urgenti di consolidamento. Le crepe si stanno ampliando di settimana in settimana, alimentando timori per la sicurezza dei pedoni e per la tenuta del muro di contenimento in caso di piogge o mareggiate intense. Molti cittadini lamentano l’assenza di monitoraggi costanti e manutenzione, che potrebbero prevenire ulteriori cedimenti.
L’intervento del Codacons
A sollevare ufficialmente la questione è stato il Codacons Salerno, che ha inviato una diffida formale al Comune chiedendo un intervento immediato di messa in sicurezza. Nella stessa nota, il presidente Matteo Marchetti e il legale Pierluigi Morena hanno esteso la denuncia anche al pattinodromo comunale di Torrione, chiedendone il ripristino e la bonifica, oltre alla messa in sicurezza dell’intero complesso sportivo.
Rischi per gli impianti sportivi
Il Codacons ha sottolineato che il cedimento strutturale del muro potrebbe avere ripercussioni anche sui campi da tennis comunali adiacenti, in particolare sul campo “D”, che potrebbe dover essere chiuso per motivi di sicurezza.
“Si tratta di un danno per la collettività e per l’immagine della città”, hanno dichiarato Marchetti e Morena, che hanno trasmesso la comunicazione anche a Coni, FISR, Federazione Italiana Tennis, Prefetto e Ministro dello Sport.
Appello alla manutenzione e al decoro urbano
L’associazione ha invitato l’amministrazione comunale ad avviare una pianificazione strutturale degli interventi di manutenzione su tutte le aree pubbliche, sottolineando che la sicurezza dei cittadini non può essere rimandata. Il caso del Lungomare Tafuri, come altri episodi recenti, riaccende il dibattito sullo stato di conservazione delle infrastrutture cittadine e sulla necessità di una maggiore vigilanza da parte delle istituzioni.








