Cronaca Salerno, Salerno

Liceo Regina Margherita di Salerno, docenti in rivolta: “Basta attacchi infondati, difendiamo studenti e scuola”

Salerno, il liceo Regina Margherita torna in piazza XXIV Maggio
Il Regina Margherita

Una lettera aperta, decisa e accorata, quella firmata dai docenti del Liceo Regina Margherita di Salerno, che denunciano attacchi «infondati e diffamatori» e chiedono il rispetto dei diritti di studenti e personale scolastico. Gli insegnanti rivendicano il diritto a lavorare in un ambiente dignitoso e sicuro, lontano da strumentalizzazioni e critiche infondate.

Liceo Regina Margherita di Salerno, docenti in rivolta

«I nostri studenti hanno gli stessi diritti di tutti gli altri – scrivono i docenti – e i lavoratori del nostro istituto meritano rispetto. Siamo stanchi di essere dipinti come avventurieri o gestori incapaci. La scuola non è una proprietà privata, ma un bene dello Stato che serviamo con coscienza e dedizione».

Al centro della protesta c’è la gestione degli spazi e delle aule promesse dalla Provincia ma mai consegnate, una carenza che obbliga docenti e studenti a dividersi tra più plessi, creando notevoli disagi organizzativi. «Si parla di numeri in calo – spiegano – ma la realtà è un’altra: quest’anno abbiamo superato i 1000 iscritti, non i 962 attribuiti nei conteggi ufficiali».

Gli insegnanti replicano anche alle dichiarazioni del consigliere provinciale Martino D’Onofrio, secondo il quale tutti gli iscritti potrebbero trovare posto nell’istituto: «Quando sono state fatte queste verifiche? E dove sarebbero gli spazi?».

Difesa della scuola e della verità

Il corpo docente denuncia infine quella che definisce una strategia poco chiara che rischia di compromettere l’esistenza stessa della storica istituzione salernitana: «Se l’intento è chiudere il Regina Margherita, lo si dica apertamente. Noi continueremo a difendere non solo la nostra scuola, ma soprattutto la verità».

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