Una denuncia estrema, messa nero su bianco dai residenti di via D’Annunzio, nel borgo Picarielli del rione Santa Margherita a Salerno, accende i riflettori su un contesto di degrado che – secondo chi vive nell’area – andrebbe avanti da mesi. Una lettera dai toni durissimi, inviata alle autorità competenti e riportata dal quotidiano La Città, in cui si parla apertamente di violenze, spaccio e prostituzione riconducibili a un appartamento diventato, nel tempo, un punto critico per la sicurezza della zona.
Lettera choc dal borgo Picarielli dopo l’omicidio Mazza
Quel bilocale è lo stesso in cui, nella tarda serata di venerdì, si è consumato il delitto che ha portato alla morte di Vincenzo Mazza, 35 anni, originario di Angri. Un episodio che ha scosso l’intero quartiere e che, per i residenti, rappresenta l’epilogo di una spirale di episodi già più volte segnalati.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Mazza sarebbe rimasto coinvolto in una lite degenerata in violenza all’interno dell’appartamento. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Salerno sono intervenuti immediatamente, avviando accertamenti che hanno portato, poche ore dopo, all’arresto di un 49enne salernitano, ora accusato di omicidio preterintenzionale. L’uomo è stato trasferito nel carcere di Fuorni.
Ieri si è svolto l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice. Il 49enne ha negato ogni legame con la vittima e ha fornito una versione dei fatti già anticipata agli inquirenti: avrebbe agito – sostiene – in un impulso improvviso, dopo essersi ritrovato il 35enne in casa senza comprenderne le intenzioni. Una ricostruzione che necessita di verifiche puntuali, mentre gli investigatori proseguono nel tentativo di delineare con precisione il movente e la dinamica dell’aggressione.
Parallelamente, la lettera dei residenti apre un ulteriore fronte: nel documento si elencano episodi di risse, minacce, traffici sospetti e movimenti notturni, chiedendo un intervento urgente per ripristinare condizioni minime di vivibilità. Una richiesta pressante che torna ad alimentare il tema, mai sopito, delle aree periferiche cittadine esposte a vulnerabilità sociali e criminali.








