Quello che a Salerno è realtà già da anni diventa ora legge nazionale. La Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la norma che consente l’apertura delle palestre scolastiche alle associazioni sportive anche in orario extrascolastico e nei mesi estivi, superando finalmente gli ostacoli burocratici che per anni ne avevano limitato l’utilizzo. Non sarà più necessario l’assenso preventivo dei consigli di circolo o d’istituto, aprendo così la strada a una gestione più semplice, partecipata e accessibile degli spazi scolastici.
Le palestre scolastiche aperte anche fuori orario
La riforma si ispira direttamente all’esperienza virtuosa del Comune di Salerno, che già da tempo ha introdotto un modello di collaborazione tra scuole, amministrazione comunale e associazioni sportive, oggi riconosciuto a livello nazionale come buona pratica di riferimento.
“È un risultato che a Salerno abbiamo centrato tre anni fa – ha spiegato il consigliere comunale Rino Avella, presidente della Commissione Sport – grazie a un lavoro sinergico portato avanti con grande determinazione, in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione. Già da un paio d’anni le palestre scolastiche comunali sono utilizzabili dalle associazioni sin dall’inizio dell’anno scolastico, a settembre, e non più da gennaio come avveniva in passato”.
La nuova legge, sostenuta dai ministri Giuseppe Valditara e Andrea Abodi, rappresenta una svolta attesa da anni nel panorama sportivo e sociale italiano. Le associazioni potranno infatti presentare progetti di riqualificazione delle strutture e ottenere l’uso gratuito delle palestre, favorendo così la nascita di nuovi spazi di sport e aggregazione. Pur superando la necessità dell’autorizzazione preventiva dei consigli scolastici, la norma mantiene pienamente l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
“Oltre ai benefici per la salute, questa legge promuove l’inclusione sociale – ha aggiunto Avella –. Aprire le palestre scolastiche significa rendere lo sport accessibile a tutti, soprattutto nei quartieri dove mancano spazi pubblici attrezzati. Significa costruire comunità più forti, inclusive e solidali. Ogni palestra aperta è un’opportunità di crescita per i giovani”.
Con la nuova normativa, l’Italia compie un passo decisivo verso una politica sportiva di prossimità, capace di valorizzare gli spazi pubblici e di offrire nuove occasioni di partecipazione e socialità. Un modello, quello salernitano, che da oggi diventa riferimento per tutto il Paese.