Salernitana, Salerno

«La Salernitana è viva e resta al comando»: Raffaele carica la squadra dopo il pari contro il Latina

Catania - Salernitana parole Raffaele
Catania - Salernitana parole Raffaele
Catania - Salernitana parole Raffaele

Mister Giuseppe Raffaele dopo la partita Latina-Salernitana: pareggio amaro ma fiducia intatta. «Siamo primi e meritavamo il gol», ha dichiarato nel post gara. Elogi a Di Vico e attenzione sulle assenze.

Latina-Salernitana, Raffaele: «Siamo primi e meritavamo di vincere»

«La squadra è viva e resta in vetta». Giuseppe Raffaele, tecnico della Salernitana capolista, non si nasconde dietro lo 0-0 maturato davanti ai tremila tifosi tornati in trasferta. Il rammarico per il risultato è evidente, ma il mister guarda alla classifica e alla reazione nel secondo tempo: «Siamo primi e avremmo meritato di portare a casa i tre punti».

Una gara iniziata con il freno tirato, riconosce Raffaele. La squadra ha faticato a trovare ritmo e idee nella prima frazione, una delle meno brillanti del suo ciclo. La scossa è arrivata nella ripresa, anche grazie ai cambi: più intensità, gioco sulle fasce e occasioni create, con Tascone protagonista in pressione e cross e il giovane Di Vico, 18 anni, autore di una prova di personalità che il tecnico applaude apertamente.

L’assenza di Capomaggio ha pesato, ma Raffaele aveva scelto comunque un’impostazione molto offensiva, schierando tre punte più Achik per provare a colpire subito. «Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanto tecnicamente e non siamo riusciti a sfruttare gli spazi. Qui hanno perso anche Benevento e Atalanta Under 23: non è un campo semplice». La Salernitana, però, non ha concesso quasi nulla al Latina, contenendo bene le poche conclusioni avversarie.

Il secondo tempo

Nella ripresa, l’inerzia è cambiata. «Abbiamo creato, tirato, messo cross, fallito due o tre occasioni nitide. Meritavamo il gol», analizza il mister. Le assenze di Capomaggio e de Boer hanno inciso, soprattutto nella stessa zona del campo, costringendo la squadra a soluzioni più sbilanciate. Anche per questo, la scelta delle “due punte pesanti” nella seconda parte e l’ingresso di Ferraris per dare equilibrio sono stati decisivi per alzare il baricentro.

Il gol non è arrivato, ma la fiducia resta intatta. «Siamo primi e vogliamo continuare a regalare soddisfazioni ai nostri tifosi. Knezovic? Può essere molto utile: quando è entrato ha portato energia e qualità». Testa alta, consapevolezza solida e un messaggio chiaro: il gruppo c’è e non intende rallentare.

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