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Klein, il giovane artista del quartiere Europa: musica, storie di Salerno e un nuovo disco in arrivo

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Klein

Il percorso di Klein, giovane artista del quartiere Europa di Salerno: musica, denuncia sociale e un disco in uscita che racconta le ferite e la forza di una generazione. Lo riporta SalernoNotizie.

Klein, il ragazzo del quartiere Europa che dà voce a Salerno e alla sua generazione

A Salerno c’è un ragazzo che ha scelto di trasformare le strade in melodie. Si chiama Ilario Pascale, ma la città lo conosce come Klein. È cresciuto nel quartiere Europa, un’area considerata periferia solo da chi non ne ha mai percepito l’anima. Per lui è la casa che lo ha formato, la spinta che lo accompagna da quando, da bambino, metteva in rima i pensieri come si fa con i sogni che ancora non fanno paura. Prima le basi, poi le parole: così è iniziato il suo percorso.

Negli anni ha portato la sua voce su palchi da Nord a Sud, con quella determinazione che appartiene a chi ha deciso di provarci davvero, senza alternative di comodo. Oggi è in arrivo un disco importante, un progetto condiviso con artisti già affermati. «Questa sarà una mia vittoria – racconta – ma la vittoria è di Salerno».

Il brano 9 Lettere

Il brano “9 Lettere”, pubblicato nel febbraio 2025, continua a circolare su Spotify, Apple Music e nelle playlist di chi cerca testi capaci di assomigliare alla vita reale. Klein parla d’amore, certo, ma anche delle inquietudini quotidiane, del bisogno di essere visti e riconosciuti. Lo aveva fatto in “Peligrosa”, dove non aveva esitato a criticare il reddito di cittadinanza, così come nei pezzi “Condanna”, “Baila chica” e “Giro nella city”, che affrontano il disagio giovanile con linguaggi diretti, provocatori, mai filtrati.

La sua musica

La sua musica è parte di un racconto che continua a crescere sui social, nei video girati per strada, nei messaggi di chi si ritrova in quelle parole. È lo specchio di una generazione che non reclama compassione, ma attenzione. E Ilario, Klein, quel ragazzo del quartiere Europa, continua il suo cammino. Perché ogni verso è un passo avanti, e ogni palco è una promessa mantenuta al bambino che per primo ha creduto in lui.

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